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Naso chiuso, come restituire profumi e sapori alla vita

La poliposi nasale compromette si può risolvere con le moderne terapie. I centri di otorinolaringoiatria e allergologia dove rivolgersi sono su www.thenextbreath.it

31/10/2021 - di Alessandro Malpelo

Com’è triste una vita senza avvertire profumi, con le funzioni olfattive compromesse, il naso chiuso: questa condizione affligge quanti soffrono di poliposi nasale, spesso dovuta a infiammazione cronica sostenuta da meccanismi immunitari. Nelle forme gravi le terapie a base di cortisone e gli interventi di rimozione chirurgica risolvono solo in parte il problema. I meccanismi che portano all’incapacità di distinguere odori e sapori sono poco conosciuti, e spesso si perde la speranza di guarire o si fatica a trovare le informazioni giuste per curarsi.

 

Per promuovere la conoscenza e un adeguato percorso diagnostico-terapeutico in base alla propria condizione individuale, è stata lanciata la campagna intitolata «Vinci contro i disagi della poliposi nasale», con tutte le informazioni relative a sintomi, cause e fattori di rischio, anche al fine di individuare attraverso il sito (www.thenextbreath.it) il centro di riferimento di otorinolaringoiatria e allergologia più vicino. La campagna di sensibilizzazione promossa da Sanofi è patrocinata da cinque società scientifiche: AICNA (Accademia Italiana di Citologia Nasale), AIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri), IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAAIC (Società Italiana di Allergologia Asma ed Immunologia Clinica) e SIOeChCF (Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale) – e dalle due associazioni pazienti attive a livello nazionale per questa patologia, vale a dire Federasma e Allergie Onlus e Federazione Italiana Pazienti e Respiriamo insieme.

 

Sintomi quali ostruzione e gocciolamento nasale, dolore al volto, deficit olfattivi e gustativi, tosse, udito ovattato e disturbi del sonno, spesso peggiorano nel tempo. I trattamenti cronici, palliativi o non risolutivi con cortisone, gravati da effetti collaterali sistemici, fanno della rinosinusite cronica con poliposi nasale grave una condizione debilitante anche sotto il profilo psicologico. Si è visto che il 90% dei pazienti con ostruzione nasale grave associata a poliposi riferisce disturbi del sonno con peggioramento del benessere, perdita di produttività, possibile insorgenza di stati depressivi. Accanto all’ostruzione nasale, i deficit di olfatto e gusto, anche per molti anni, sono il sintomo più spesso riportato, in media, da 9 pazienti su 10. Nella rinosinusite si riscontrano polipi in corrispondenza della mucosa delle fosse nasali o dei seni paranasali.

 

I polipi nasali sono estroflessioni benigne della mucosa respiratoria, hanno aspetto pallido, traslucido, gelatinoso. Cosa succede dunque dentro le cavità nasali? La patologia è caratterizzata da una reazione infiammatoria di tipo 2 che può essere frequentemente associata ad altre malattie delle vie aeree che ne aggravano i sintomi. Dovuta alla reazione del sistema immunitario a fattori scatenanti, quali allergeni, virus o batteri, è infatti l’infiammazione di tipo 2 che determina la gravità e la persistenza dei sintomi. La stessa infiammazione è la causa sottostante di altre patologie che possono coesistere con la poliposi, come dermatite atopica, asma, rinite allergica, esofagite eosinofila, concause che aggravano ulteriormente il quadro clinico.

 

La sinusite con poliposi associata si accompagna a elevati livelli di biomarcatori relativi a un tipo di infiammazione caratterizzata dal rilascio, da parte delle cellule del sistema immunitario innato (ILC2) e adattativo (T helper 2), delle citochine IL4, IL-13 e IL-5 7 , 8 , 9 , 10 , 11 , 12 proteine che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti. Facendo leva sulle interleuchine IL-4 e IL-13 coinvolte nel processo infiammatorio, secondo il giudizio del medico, è possibile istituire una strategia terapeutica efficace per controllare la poliposi nasale grave. Bloccando la cosiddetta cascata infiammatoria attraverso terapie biologiche a base di anticorpi monoclonali di recente approvazione anche in Italia si agisce infatti sulle cause profonde della patologia.