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Nasce la mensa per chi ha problemi di glicemia e colesterolo

Modello di ristorazione solidale adatto a tutti. Caritas e Comune di Bologna aprono MenSana: sfamare gli ultimi limitando i guasti del cibo spazzatura e il diabete

31/05/2022

Nasce la mensa per chi ha problemi di glicemia e colesterolo, diabete, trigliceridi. Parliamo di un modello di ristorazione solidale che parte da una considerazione ovvia ma talvolta dimenticata: come si nutre chi sperimenta una condizione di abbandono o trascuratezza? Persone malandate, emarginate, in situazioni di salute precaria, sono spesso le stesse che ricorrono al junk food, cibo spazzatura, alimenti che peggiorano ulteriormente una condizione di sofferenza dalla quale è difficile uscire. Anche le persone con obesità e sovrappeso vivono una situazione di sofferenza analoga, sotto il profilo metabolico. Altri invece soffrono di ipertensione, spesso ignorano il fatto che aggiungendo prese di sale alle pietanze innalzano inevitabilmente i valori pressori.

 

Indice glicemico

Da una esperienza di volontariato prende piede un modello di ristorazione sostenibile, uno schema alimentare che offre spunti di riflessione anche ai grandi chef. L’idea è quella di mettere in tavola cibi sani per sfamare chi si trova in condizioni di povertà, e soffre allo stesso tempo di patologie come il diabete o il colesterolo alto, ma si ritrova senza mezzi per nutrirsi in maniera salutare. Dunque, più spazio ai prodotti naturali (frutta, verdura, pesce, cereali integrali, legumi), meno fritti, meno alimenti edulcorati o raffinati, meno golosità che fanno schizzare alle stelle l’indice glicemico e mandano in tilt l’insulina.

 

Dieta sotto controllo

Con queste premesse, a partire da ottobre, prenderà il via MenSana, questo il nome del progetto varato da Caritas e Comune di Bologna. I volontari apparecchieranno una tavolata con quindici coperti per altrettanti commensali che hanno un duplice bisogno: placare i morsi della fame e seguire una dieta adatta a chi soffre di problemi endocrini o metabolici. Per questo sarà stilato un menu strutturato da una nutrizionista dell’Azienda sanitaria di Borgo Reno, pensato per chi soffre di patologie come il diabete o il colesterolo alto.

 

Per approfondire:

 

Senza conservanti

Sembra paradossale, ma con tutta l’offerta che c’è in giro tra bar, tavole calde, fast food, ristoranti e banco gastronomia dei supermercati, spesso si fa fatica a trovare prodotti freschi naturali. Dalla colazione con croissant che sembrano di carta pesta alle pietanze riscaldate a microonde nella pausa pranzo, infarcite di grassi saturi, conservanti, sale, zucchero e altre diavolerie per esaltare i sapori, si finisce per ingrassare senza mai rientrare nel peso forma ideale.

 

Errori dietetici

Capita di sbagliare piatti, succede anche nelle migliori famiglie. Si narra che al congresso mondiale di una importante società scientifica, qualche anno fa, il catering americano incaricato dei buffet distribuì nei cestini prodotti che erano l’antitesi della sana alimentazione. Alcuni medici si ribellarono, protestarono con l’organizzazione, era un controsenso predicare una prassi nutrizionale corretta per poi riempirsi lo stomaco di salse, patatine, macinato e condimenti, contraddicendo il buon senso comune. In fretta e furia il catering dovette correre ai ripari e fu allestito un self stile Coldiretti, con verdure fresche, pinzimonio e frutta di stagione, mettendo a tacere le polemiche.