Con il sostegno di:

Meglio camminare o correre? Qualche idea per dimagrire

Sessioni a passo svelto alternate a passeggiate, così aumenta la resistenza

10/05/2023
Camminare o correre - iStockphoto

Secondo la classificazione americana dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), la corsa presuppone un tipo di esercizio di forza, definito con l’aggettivo “vigoroso”, dal momento che, di solito, i corridori finiscono la sessione bagnati di sudore e senza fiato. Bruciano circa otto volte più energia di quanto farebbero seduti sul divano. Camminare, invece, è un esercizio “moderato” che richiede 3,8 volte più energia rispetto allo stare seduti.

 

Luoghi comuni 

Per molti la corsa è un allenamento migliore e più efficace, rispetto alla camminata, ma non è sempre e comunque così. «Le persone in genere bruciano più calorie mentre corrono rispetto a quando camminano», ha spiegato l’allenatore di corsa certificato Steve Stonehouse. «Ma ci sono molti fattori che decideranno quale sarebbe migliore e sono per lo più specifici per l’individuo». Dunque non si può fare un discorso generalizzato, ma ogni situazione e ogni esigenza di allenamento sono a sé stanti. 

 

Variabili

Allo stesso modo, non è detto che camminare sia sempre un’attività più semplice. «Si può eseguire un allenamento a piedi ben strutturato e può rivelarsi molto difficile», ha aggiunto Stonehouse. «Variabili come velocità, inclinazione e durata influiranno tutte sull’efficacia del proprio allenamento». Una camminata di 30 minuti a ritmo leggero non produrrà gli stessi risultati di un allenamento di velocità ad alta intensità per una corsa, ma lo stesso vale per una corsa facile corsa veloce e un allenamento a piedi che include diversi gradi di pendenza.

 

Differenze 

La corsa impiega meno tempo, apporta benefici alla resistenza, alla salute del cuore, all’umore e al sonno. Se si alternano sessioni di corsa veloce a quelle di corsa lenta, quest’ultima aumenta anche la resistenza muscolare. Dall’altra parte, camminare è una delle forme di esercizio più accessibili che ci sia, consente di recuperare energia se si è stanchi e affaticati da un precedente sforzo intenso e prolungato ed è più prudente per le articolazioni, che non va a sovraccaricare (cosa che invece accade nella corsa). 

 

Calo di peso

Correre fa bruciare più calorie rispetto alla camminata, dal momento che la prima è un’attività più aerobica della seconda. Correre per più di una ventina di minuti fa consumare più calorie. Ma per dimagrire non basta solo “bruciare” di più: occorre un’alimentazione meno calorica introducendo minori quantità di cibo. L’ideale, per perdere un po’ di peso, è un mix equilibrato che comprenda attività fisica, alimentazione, riposo, e vita sana.

 

I tempi necessari 

In base alle linee guida statunitensi sull’attività fisica, gli adulti avrebbero bisogno di almeno 150 minuti di attività fisica di intensità moderata e 2 giorni di attività di rafforzamento muscolare alla settimana. Detti così, 150 minuti di movimento sembrano tanti, ma non vanno affrontati tutti in una volta: possono essere frazionati in “blocchi temporali” di durata più breve. Per esempio, potrebbero essere spalmati su 5 giorni alla settimana, 30 minuti al dì nel caso della camminata. Oppure, sempre nell’arco di sette giorni, si potrebbe fare una sessione da 1 ora e un quarto di jogging o corsa e poi “spendere” gli altri 75 minuti in camminate e altre attività moderate. Di sicuro camminare è meglio che restare a poltrire sul sofà. 

 

Progressione

Entrambe le attività, comunque, fanno bene anche alla mente, permettono di scaricare lo stress e aiutano a mantenersi giovani e in salute. Tendenzialmente una camminata più lunga e a passo svelto e una corsa più breve e più lenta offrono gli stessi benefici cardiovascolari e per la salute. È il motivo per cui l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda 150-300 minuti di attività moderata a settimana (come la camminata) o 75-150 minuti settimanali di attività vigorosa (come la corsa).