Un approccio olistico per mettere al centro la persona e non la malattia
La meditazione entra in oncologia, il rilassamento profondo può dare ottimi risultati nei percorsi di cura dei malati di cancro. Ne è convinto lo psicologo Gioacchino M. Pagliaro – autore del libro ‘La meditazione in oncologia. L’azione quantica della meditazione nelle cure’ – riconosciuto come il precursore dell’introduzione della meditazione e delle pratiche di consapevolezza nelle aziende sanitarie.
“Numerosi studi suggeriscono l’adozione di un approccio olistico che metta al centro la persona e non la sua malattia, utilizzando tecniche di ascolto, rassicurazione e mobilitazione delle risorse dell’ammalato verso la guarigione”, spiega Pagliaro.
“Mentre l’attenzione della ricerca e dell’attività clinica – sottolinea – rimane ancora oggi centrata quasi esclusivamente sulla manifestazione organica della patologia, nell’approccio alla cura si considera ancora troppo poco che i contesti e gli ambienti di vita esposti a relazioni nocive e generatrici di sofferenza possono, in alcuni casi, agire da veri e propri agenti cancerogeni”.
Nel 1993, Pagliaro – che per 17 anni ha insegnato psicologia clinica all’Università di Padova e ha diretto l’unità di Psicologia ospedaliera nel dipartimento Oncologico dell’Ospedale di Bellaria (Rimini) – ha iniziato a introdurre la meditazione e la mindfulness in ambito clinico e del benessere in modo pionieristico.