"Vogliamo supportare le pazienti durante tutto il percorso di cura"
Federico Villa (Lilly): "Il bottone rappresenta la quotidianità delle donne che vivono con un tumore e decidono di seguire il percorso di cura con costanza e fiducia". .
Se è vero che gli screening sono determinanti per intercettare il tumore nelle sue fasi iniziali, quando cioè aumentano le possibilità di intervenire con successo, ci si chiede perché non ampliare la platea delle donne a cui questa pratica di prevenzione è destinata. Oggi i programmi nazionali di screening oncologico prevedono la possibilità di eseguire gratuitamente la mammografia per tutte le donne che hanno tra i 50 e i 69 anni, ma le istituzioni possono e devono intervenire per raccomandare l’esame anche ad altre fasce. Come ha sottolineato la senatrice Ylenia Zambito, Segretaria della decima Commissione permanente Affari sociali e Sanità "è stato presentato un emendamento al ddl Prestazioni Sanitarie per estendere l’età per gli screening gratuiti alle fasce 45-50 anni e 70-74 anni, ma dopo l’approvazione in Commissione Sanità è stato bloccato dalla Commissione Bilancio per assenza di coperture. Nonostante le difficoltà, si tratta di una battaglia che porteremo avanti fino all’arrivo in aula del testo, perché ampliare gli screening significa salvare più donne".
In attesa che anche la politica faccia dei passi avanti concreti, sta a pazienti, caregiver, medici e associazioni stringere un patto di fiducia e collaborazione che porti a risultati efficaci sul fronte dell’aderenza terapeutica. Come azienda farmaceutica, Lilly rinnova il suo impegno al fianco delle donne con tumore al seno, scegliendo di star loro vicino proprio come un bottone sulla giacca, non a caso simbolo della campagna appena lanciata: "Vogliamo supportare le pazienti durante tutto il loro percorso di cura, generando soluzioni innovative in campo farmaceutico, ma anche aiutando ad avere un vero successo terapeutico", ha affermato Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access, Italy Hub, Lilly, che prosegue: "Il bottone rappresenta per noi la quotidianità delle donne che vivono con un tumore e decidono di affrontare il percorso di cura con costanza e fiducia. È una scelta di vita e per la vita e con ‘The Life Button’ vogliamo supportare e motivare pazienti e caregiver a proseguire con le terapie".