Un bicchier d’acqua e 5 minuti. Così il bacio è ’gluten-free’

Nella coppia, uno dei partner può essere celiaco: il rischio di contaminazione è minimo.

di LAURA OLGA MARIA DE BENEDETTI
18 maggio 2025
Nella coppia, uno dei partner può essere celiaco: il rischio di contaminazione è minimo.

Nella coppia, uno dei partner può essere celiaco: il rischio di contaminazione è minimo.

Il bacio è (quasi) gluten free. Un bicchier d’acqua e 5 minuti sono la soglia ritenuta sicura per un bacio appassionato tra due partner, uno dei quali celiaco. Una ricerca conferma che, tecnicamente, il glutine può essere trasmesso attraverso il bacio ma è improbabile che sia dannoso. E bastano piccoli accorgimenti perché lo scambio di effusioni bocca a bocca risulti innocuo.

La ricercatrice Anne Lee, del Celiac Disease Center della Columbia University ha reclutato 10 coppie: la persona non celiaca ha prima consumato uno spuntino ricco di glutine, poi si è baciata, per almeno un minuto, col partner affetto da celiachia. Due gli scenari sottoposti a indagine: aspettare 5 minuti dopo aver mangiato glutine prima di baciare e bere quattro once d’acqua (120 ml), ossia un bicchiere d’acqua, subito dopo aver mangiato e prima del bacio.

Lo studio ha poi analizzato la saliva e le urine del partner celiaco. In 18 baci su 20, i livelli di glutine nella saliva del partner celiaco erano inferiori a 20 parti per milione (ppm), la soglia considerata sicura dagli standard di etichettatura senza glutine. Solo un bacio (da un partner con livelli di glutine nella saliva insolitamente alti) ha portato a un test positivo per il glutine nelle urine, ma senza che la persona celiaca segnalasse dei sintomi. Via libera, dunque, ai baci.

L. D .B.