Terapia con luce rossa: è davvero la nuova frontiera contro la miopia nei bambini?

Come funziona questa nuova tecnica che ha già fornito risultati incoraggianti sull’importante riduzione della progressione della miopia

di Redazione Salus
12 maggio 2025
La miopia infantile è sempre più diffusa

La miopia infantile è sempre più diffusa

Siamo davanti ad una nuova frontiera nel trattamento della miopia infantile? Di certo sappiamo che si tratta di una condizione sempre più diffusa dsu scala globale e che può progredire rapidamente durante l'adolescenza. In questo contesto, la terapia con luce rossa ha grandi potenzialità, ma forse è ancora presto per cantare vittoria. Ecco perché.

Che cosa è la red light therapy

La terapia con luce rossa (red light therapy), in particolare una tecnica chiamata ‘low level red light therapy" (LLRLT) ha mostrato risultati promettenti nel rallentare la progressione della miopia nei bambini, secondo diversi studi recenti, soprattutto in Cina e in altri paesi asiatici.  La Sun Yat-sen University  di Guangzhou è uno dei centri accademici che ha condotto gli studi clinici più importanti sull’efficacia di questo trattamento nella miopia specie nei più piccoli. 

Terapia con la luce rossa contro la miopia nei bambini
Terapia con la luce rossa contro la miopia nei bambini

Come funziona

Ma come funziona esattamente? Si ritiene che la luce rossa (a lunghezza d’onda intorno ai 650 nanometri) possa stimolare la coroide (uno strato vascolare dell'occhio) e rallentare l’allungamento del bulbo oculare, che è la causa principale della miopia. Studi clinici controllati hanno indicato che i bambini sottoposti a brevi esposizioni quotidiane (es. 3-5 minuti due volte al giorno) a questo trattamento mostrano una progressione della miopia significativamente più lenta rispetto a quelli che non la ricevono o che usano solo occhiali.

Risultati incoraggianti, ma servono più test in Europa

Finora, i risultati suggeriscono che questa terapia con luce rossa sia ben tollerata e sicura, anche se articoli recenti evidenziano invece possibili effetti collaterali nel caso di esposizioni prolungate. In ogni caso gli effetti a lungo termine non sono ancora del tutto noti. Tanto che alcuni esperti predicano prudenza, proprio come ha fatto il professor Paolo Nucci, ordinario di malattie dell’apparato visivo all’Università degli Studi di Milano che, in un intervento sul Corriere della Sera ha scritto: “Gli studi finora disponibili mostrano risultati incoraggianti. Tuttavia la terapia non è mai entrata nella pratica clinica quotidiana nei Paesi occidentali”.

Infatti, la red light therapy, in Cina, è già approvata come trattamento medico mentre in Europa e negli Stati Uniti sono ancora in corso trial clinici per verificarne sicurezza e efficacia.