Il segreto per abbassare la pressione: il giusto equilibrio tra potassio e sodio
Una ricerca belga ha dimostrato che bilanciare questi due minerali è più efficace di togliere il sale dalla dita. Come funziona il nostro organismo e cosa c’è da sapere sull’ipertensione

Una dieta equilibrata aiuta a mantenere sotto controllo la pressione
Una nuova ricerca dell'University of Waterloo in Belgio rivela che aumentare il rapporto tra potassio e sodio nella dieta potrebbe essere più efficace per abbassare la pressione sanguigna rispetto alla semplice riduzione dell'assunzione di sodio.
L'ipertensione colpisce oltre il 30% degli adulti a livello globale, è la principale causa di coronaropatie e ictus e può anche portare ad altre patologie come malattie renali croniche, insufficienza cardiaca, aritmie e demenza.
"Di solito, quando soffriamo di ipertensione, ci viene consigliato di mangiare meno sale – spiega Anita Layton, professoressa di Matematica Applicata, Informatica, Farmacia e Biologia presso l'University of Waterloo –. la nostra ricerca suggerisce, invece, che aggiungere più alimenti ricchi di potassio alla dieta, come banane o broccoli, potrebbe avere un impatto positivo maggiore sulla pressione sanguigna rispetto alla semplice riduzione del sodio”.

Com’è cambiata la nostra dieta
Sia il potassio che il sodio sono elettroliti, sostanze che aiutano il corpo a inviare segnali elettrici per contrarre i muscoli, influenzano la quantità di acqua nel corpo e svolgono altre funzioni essenziali. "I primi esseri umani mangiavano molta frutta e verdura e, di conseguenza, i sistemi di regolazione del nostro corpo potrebbero essersi evoluti per funzionare al meglio con una dieta ricca di potassio e povera di sodio – sottolinea affermato Melissa Stadt, dottoranda presso il Dipartimento di Matematica Applicata dell’University of Waterloo e autrice principale dello studio –. Oggi, le diete occidentali tendono ad essere molto più ricche di sodio e povere di potassio. Questo potrebbe spiegare perché l'ipertensione si riscontra principalmente nelle società industrializzate, non in quelle isolate”.
La differenza di genere conta
Sebbene ricerche precedenti abbiano dimostrato che aumentare l'assunzione di potassio può aiutare a controllare la pressione sanguigna, i ricercatori hanno sviluppato un modello matematico che identifica con successo l'impatto del rapporto potassio-sodio sull'organismo, evidenziando anche come le differenze di genere influenzino il rapporto tra potassio e pressione sanguigna.
Lo studio ha scoperto che gli uomini sono soggetti più facilmente a pressione alta rispetto alle donne in premenopausa, ma è anche più probabile che rispondano positivamente a un aumento del rapporto potassio-sodio. I ricercatori sottolineano che modelli matematici come quello utilizzato in questo studio consentono di identificare in modo rapido, economico ed etico l'impatto di diversi fattori sull'organismo.