Semaglutide, nei primi tre mesi scende il rischio cardiovascolare
Si è riscontrato che nelle persone sovrappeso e obese gli eventi maggiori calano di oltre un terzo. .

Si è riscontrato che nelle persone sovrappeso e obese gli eventi maggiori calano di oltre un terzo. .
Sono stati presentati al Congresso Europeo dell’Obesità a Malaga (Spagna) i nuovi dati della sotto analisi dello studio SELECT che dimostrano che semaglutide 2,4 mg, nei primi tre mesi di trattamento, riduce del 37% il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE) negli adulti con sovrappeso e obesità e malattia cardiovascolare (CV), rispetto al placebo, in aggiunta alle cure standard. Inoltre, nei primi sei mesi riduce del 50% il rischio di morte per malattia CV e del 59% il rischio di ricovero in ospedale o di cure urgenti per insufficienza cardiaca o di morte per malattia CV.
Questa nuova analisi si basa sui dati di SELECT e dimostra un effetto di protezione contro le malattie cardiache già nelle prime fasi del trattamento, prima di aver raggiunto una perdita di peso clinicamente significativa, cioè maggiore del 5 per cento, indicando che la protezione di semaglutide 2,4 mg verso le malattie cardiache non è legata alla perdita di peso.