Scienza, medicina e donne. Un vuoto che va riempito

‘Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus’: è il progetto che invita ad avvicinare le nuove generazioni al percorsi scientifici e artistici

di FRANCA FERRI
15 giugno 2025
'Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus' è il progetto che invita ad avvicinare le nuove generazioni al percorsi scientifici e artistici

'Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus' è il progetto che invita ad avvicinare le nuove generazioni al percorsi scientifici e artistici

Due mani femminili sorreggono una rappresentazione dell’atomo per esaltare il contributo fondamentale delle donne alla scienza e invitare a superare i pregiudizi di genere. È ‘Urania’s passion’, una poderosa scultura alta 4 metri realizzata dell’artista Lorenzo Quinn, visibile all’interno della cittadella Universitaria Sapienza, a Roma. Il contributo delle donne alla scienza non è certo stato trascurabile: da Marie Curie, pioniera nella fisica e nella chimica, prima donna a vincere un premio Nobel (per la fisica nel 1903) e la prima persona a vincere due premi Nobel (il secondo, per la chimica, nel 1911), ad Ada Lovelace, considerata la prima programmatrice, e Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la medicina. 

L’importanza delle Stem

Nonostante gli illustri precedenti e i tentativi di avvicinare sempre di più le ragazze a scegliere un percorso universitario scientifico, secondo gli ultimi dati Ipsos, negli ultimi dieci anni c’è stato un calo costante delle iscrizioni femminili. Il gap scientifico è ignorato dalle nuove generazioni e ciò contribuisce ad alimentare un divario su cui impattano – secondo gli stessi giovani – pregiudizi di genere (29%), mancanza di modelli femminili (22%) e un orientamento scolastico poco efficace (20%). In uno scenario poco incoraggiante, proprio il sodalizio tra scienza e arte può diventare la chiave per colmare questo “gap” e ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni, superando barriere culturali e sociali.

Nasce così il progetto “Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus” promosso da MSD Italia, leader nel mondo delle Life Science, e patrocinato da Sapienza: "Abbiamo accolto con piacere il progetto di MSD Italia pienamente coerente con gli obiettivi di Sapienza sul tema dell’uguaglianza di genere – dichiara la rettrice Antonella Polimeni – e che rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno a fianco delle donne in ogni ambito del sapere".

Donne e Stem: il progetto 

‘Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus’ è il progetto di responsabilità sociale di MSD Italia, patrocinato da Sapienza, che invita istituzioni, mondo accademico e aziende a unire le forze per avvicinare le nuove generazioni alle discipline scientifiche e superare gli stereotipi: "In un contesto globale caratterizzato da incertezze e sfide imprevedibili – commenta Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia – la scienza rappresenta un faro che illumina il nostro futuro e non ha confini tra le nazioni. La ricerca scientifica non può prescindere dalla capacità di accogliere e valorizzare il più ampio spettro di voci, esperienze e talenti. A cominciare da quelli delle donne. È con questo spirito che abbiamo dato vita a un progetto davvero unico che vuole promuovere la partecipazione femminile nelle STEAM e ispirare un cambiamento culturale e sociale oggigiorno necessario, utilizzando l’arte e la scienza come linguaggio universale. L’opera realizzata da Lorenzo Quinn rappresenta il nostro sguardo verso il futuro, un atto di responsabilità nel continuare a costruire, dentro e fuori la nostra realtà, un mondo dove le competenze non abbiano genere e le opportunità siano davvero per tutte e per tutti, ovunque".

"Mi sono ispirato – commenta l’artista Lorenzo Quinn – alla musa greca dell’astronomia e della matematica, Urania, per creare un simbolo del potere della scienza, capace di prosperare grazie alla diversità di genere. Sono da sempre convinto che l’arte possa abbattere i muri e aprire le menti".