Protezione su misura per over 65
La Commissione Europa ha approvato un nuovo vaccino contro lo pneumoccoco, per fragili e anziani

La Commissione Europa ha approvato un nuovo vaccino contro lo pneumoccoco, per fragili e anziani
Proteggere meglio, con uno spettro più ampio di copertura contro lo pneumococco, gli anziani over 65 e i pazienti fragili di ogni età: ha appena ricevuto il via libera dall’Europa il vaccino coniugato 21-valente di Msd (V116) per la prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite pneumococcica negli adulti. Lo pneumococco è causa di polmoniti e altre gravi infezioni invasive, particolarmente pericolose per alcune fasce d’età e per i pazienti con comorbidità importanti. Nel 2023, in Italia si sono verificati 1.783 casi di malattia invasiva da pneumococco, circa il 60% dei quali in over 64. In questa fascia di età si concentra inoltre circa il 75% dei 280 decessi totali. Il vaccino è specificamente progettato per proteggere gli adulti e si stima che possa proteggere fino al 75% di tutte i casi di malattia pneumococcica invasiva negli over 64.
"Per la prima volta potremo contare su una nuova opzione specificatamente pensata e sviluppata per la popolazione adulta", ha commentato il presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Enrico Di Rosa. Il vaccino (il cui nome commerciale è Capvaxive) è infatti disegnato per proteggere dai 21 sierotipi che causano la maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva e le polmoniti pneumococciche. A questi si aggiunge un sierotipo aggiuntivo per il quale il vaccino garantisce una protezione crociata. Inoltre, otto di questi ceppi non sono oggi coperti da nessun altro vaccino pneumococcico.
"Le patologie da pneumococco, incluse le polmoniti, sono un problema rilevante di sanità pubblica, soprattutto per adulti e in special modo per gli anziani con o senza comorbidità – sottolinea Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto e presidente Happy Ageing –. Proteggere la crescente popolazione anziana con strumenti di prevenzione mirati è la strategia più efficace per tutelare la salute delle persone e garantire in futuro la sostenibilità del nostro Ssn. Ricordo che da ’piano nazionale “Pnpv 2023-2025, la vaccinazione anti-pneumococcica è gratuita nei 65 enni e per gli over 18 con comorbidità, nei nati dal 1952 la gratuità viene mantenuta a vita".
Come illustra Giovanna Elisa Calabrò, professore associato in Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, "Il nuovo vaccino, coprendo sierotipi specifici per la protezione della popolazione adulta, secondo un’analisi di farmaco-economia che stiamo conducendo nell’ambito di una valutazione Hta (nonostante le forti limitazioni del sistema di sorveglianza italiano, dovute al fenomeno dell’under reporting) potrebbe evitare oltre 11mila casi di malattia pneumococcica invasiva e non, generando un risparmio totale, in termini di costi sanitari diretti e indiretti, pari a circa 56 milioni di euro. Inoltre, l’analisi introduce uno scenario di confronto con un sistema di sorveglianza di un Paese europeo simile, la Francia. Adattando l’epidemiologia italiana con i dati di sorveglianza francesi, il beneficio di V116 risulterebbe ancora più significativo, arrivando a circa 21mila casi di malattia evitati con un risparmio totale, tra costi diretti e indiretti, superiore a 110 milioni di euro". "Nella nostra pratica quotidiana con i pazienti adulti – spiega Tommasa Maio, responsabile nazionale Area vaccini Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) – riconosciamo l’importante impatto che le malattie invasive e le polmoniti da pneumococco possono avere sulla salute delle persone, in particolare nella fascia anziana. L’approvazione di questo nuovo vaccino rappresenta un avanzamento cruciale nella prevenzione di queste patologie, poiché è specificamente progettato per adulti e anziani. Gli studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza, garantendo la migliore compliance; infatti, con un’unica somministrazione il soggetto è protetto per tutta la vita contro la malattia pneumococcica".
A chiudere il cerchio Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata Msd Italia: "Siamo orgogliosi di poter portare l’innovazione, frutto della nostra ricerca, per una fascia della popolazione per cui fino a ieri non c’era una specifica soluzione su misura". L’approvazione Ce si basa sui dati di sicurezza e immunogenicità del programma clinico Stride di fase 3. La decisione europea autorizza la commercializzazione in tutti i 27 Stati membri dell’Ue nonché in Islanda, Liechtenstein e Norvegia. I tempi di disponibilità di V116 nei singoli Paesi dipendono da molteplici fattori, tra cui il completamento delle procedure di rimborso. Questo vaccino è stato approvato negli Stati Uniti nel giugno 2024, in Canada nel luglio 2024 e in Australia nel gennaio 2025.