Ok al primo farmaco contro l’Alzheimer in fase iniziale
La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione dell’Ue per un medicinale destinato al trattamento del lieve deterioramento cognitivo nelle fasi iniziali...
La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione dell’Ue per un medicinale destinato al trattamento del lieve deterioramento cognitivo nelle fasi iniziali del morbo di Alzheimer, nel rispetto, però, di rigorose condizioni. Il medicinale - lecanemab (Leqembi) - è "indicato per le persone che presentano solo una copia o nessuna copia del gene ApoE4 e placche di beta-amiloide nel cervello. È il primo farmaco di questo tipo ad essere autorizzato nell’Ue", si legge in una nota. L’autorizzazione "si basa sulla valutazione scientifica positiva dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), che ha concluso che i benefici di questo farmaco superano i rischi in una particolare popolazione di pazienti affetti dalla patologia e purché vengano applicate misure per minimizzare il rischio".
"Oggi possiamo guardare ancora con più fiducia alle nuove opportunità terapeutiche per la malattia di Alzheimer, ma il sistema deve essere pronto a riceverle, distribuirle e somministrarle ai pazienti in ogni regione del nostro Paese". Questo il commento di Patrizia Spadin, Presidente di AIMA - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer. "Siamo molto soddisfatti per questo primo grande risultato raggiunto, che ci dà la speranza di vedere la luce in fondo al tunnel".