Morbillo Usa, Kennedy cambia idea sui vaccini. Ma la scienza attacca: “I morti potevano essere evitati”
Il cambio di rotta del segretario alla Salute Usa non convince Bassetti: “È un divagare che fa male a tutti”. Burioni: “I decessi dei bambini si possono evitare vaccinandoli”

Il segretario alla Salute Usa, Robert F. Kennedy Jr, e il virologo italiano Roberto Burioni
Roma, 7 aprile 2025 – "Il modo migliore per prevenire la diffusione del morbillo è il vaccino Mpr". È il cambio di passo annunciato da Kennedy Jr: dopo il boom di casi e il terzo decesso in Texas, il segretario alla Salute Usa ha cambiato le sue posizioni no-vax. Ma il mondo della scienza è in rivolta anche in Italia.
“La realtà presenta il conto. E purtroppo, in questo caso, il conto viene presentato sotto forma di bambini morti che potevano essere ancora vivi se fossero stati vaccinati”, commenta il virologo Roberto Burioni. "Ha fatto affermazioni distanti dalla scienza e diventa difficile oggi credergli”, incalza Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.
Boom di casi in Texas
Secondo i dati resi noti da Robert F. Kennedy Jr. s X, 499 dei 642 casi di morbillo confermati negli Usa erano in Texas. E questo dopo che nelle ultime settimana il segretario alla salute della Casa Bianca aveva negato l’efficacia dei vaccini. Una posizione controcorrente che aveva già in espresso di fronte all’epidemia di aviaria: “Lasciamo che si diffonda”, è stata la sua frase choc.
L'ultimo decesso è di una bambina di 8 anni, Daisy Hildebrand, di cui ieri si è svolto il funerale a cui ha partecipato lo stesso Kennedy. Prima di lei, a febbraio, era morta a causa del morbillo Kayley Fehr, 6 anni. Le vittime appartenevano ai mennoniti, una comunità cristiana anabattista che si ispira alla Bibbia come unica autorità. Kennedy ha raccontato su 'X' di aver incontrato in Texas anche due dottori, da lui descritti come "guaritori straordinari che hanno curato circa 300 bambini mennoniti colpiti dal morbillo usando budesonide e claritromicina in aerosol".
Bassetti: "Il morbillo di combatte coi vaccini”
L’epidemia di morbillo si sta diffondendo velocemente in diversi Stati Usa. “Il morbillo si combatte nei bambini con i vaccini – spiega l’infettivologo Matteo Bassetti – e su questo non ci deve essere dubbio e titubanza, soprattutto da parte di chi gestisce la sanità pubblica. Il fatto che nel 2025 tre bambini possano morire per il morbillo e altri possano essere colpiti da complicanze è incomprensibile. Scegliere di non vaccinarsi è come bere l'acqua del pozzo quando hai quella potabile”.
"Uno può anche negare l'esistenza della forza di gravità – continua Bassetti alludendo alle posizioni no-vax di Kennedy Jr – ma se scende dal quinto piano buttandosi dal terrazzo, perché non crede nella forza di gravità, finisce male. E lo stesso vale anche per i vaccini: la loro sicurezza ed efficacia, e la pericolosità del morbillo, non sono delle opinioni politiche”.
Burioni: “Morti per morbillo evitabili con i vaccini”
L’ultima dichiarazione di Kennedy sull’efficacia del vaccino Mpr è arrivata durante la sua visita in Texas alle prime famiglie che hanno perso due bambini a causa del morbillo, nell'ambito di un focolaio da diverse centinaia di casi, che ha colpito più Stati Usa in queste settimane. Ma ora il conto è già salito a tre decessi.
"In questo momento tutte le morti per morbillo sono evitabili con i vaccini”, incalza Roberto Burioni, premiato oggi al Quirinale con la Medaglia di bronzo al merito della sanità pubblica proprio per il suo impegno costante a difesa della scienza e nella promozione delle vaccinazioni. “Il vaccino è sicuro ed efficace, poi chiaramente se qualcuno diffonde delle bugie pericolose questo è il risultato".
"È come se qualcuno dicesse che si guida meglio da ubriachi, non è vero. Le bugie quando si parla di salute sono molto, molto pericolose. E poi arriva il conto, che purtroppo è sempre pagato dai più deboli, dai più indifesi, dai più vulnerabili", conclude il professore ordinario di Microbiologia e Virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Non convince il cambio di rotta Usa
Il cambio di rotta della Casa Bianca, non convince Bassetti. "È un divagare che fa male a tutti – osserva l'infettivologo – prima è no-vax poi dice sì ai vaccini, non va bene. È molto peggio questo atteggiamento per la scienza perché non c'è una linea continua. Fare come fa Kennedy Jr. denota grande incapacità, non si può fare un passo indietro su questi temi. La scienza deve essere sempre supportata perché si basa sulle evidenze. Lui ha fatto affermazioni distanti dalla scienza e oggi diventa difficile credergli".