Medici, pediatri e burocrazia: un aiuto per diventare smart

I sistemi digitali hanno già aiutato la sanità specialistica. Ora bisogna poterli sfruttare anche per le cure primarie

di OLGA MUGNAINI
16 aprile 2023

Da un lato c’è la frustrazione dei medici e dei pediatri di famiglia ogni giorno sommersi da scartoffie e lungaggini burocratiche, dall’altro ci sono i pazienti stanchi di attese interminabili negli ambulatori anche solo per una banale ricetta o una visita di controllo. Senza contare l’uso massiccio delle chat medico-paziente, che fanno ormai parte della routine, ma che non garantiscono la sicurezza dei dati. La sanità territoriale è ancora poco digitalizzata e a pagarne le conseguenze sono sia i medici di famiglia che i pazienti. Esistono però soluzioni tecnologiche utili per alleggerire il carico di burocrazia dei medici di famiglia, rendere più semplice l’accesso dei pazienti alle cure primarie e favorire la collaborazione tra medici sul territorio.

 

I sistemi digitali hanno già rivoluzionato la sanità specialistica che, stando ai dati di MioDottore Connect, oggi è 20 volte più digitalizzata delle cure primarie in termini numerici. Un cambiamento epocale, che ora si cerca di far transitare nella medicina generale. Il tema è stato al centro della tavola rotonda “Territorio, prossimità e digitalizzazione. Quale futuro per le cure primarie e la medicina di famiglia?”, organizzata da MioDottore Connect che si è svolto a Roma: «La digitalizzazione è fondamentale per ridurre le distanze che esistono tra i vari livelli della nostra nazione, tra le zone interne e quelle metropolitane – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato – sfruttare la straordinaria forza delle tecnologie serve alla sanità pubblica di tutto il territorio nazionale».

 

«Le sale d’attesa piene respingono il paziente lavoratore e quello più giovane. – spiega Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) –. Ma oggi la richiesta di cure primarie da parte di tutti è aumentata e ora abbiamo l’opportunità straordinaria di riavvicinarci a ogni paziente. Per sfruttarla dobbiamo imparare ad affidarci ai sistemi di eHealth che consentono di semplificare il nostro lavoro e l’accesso dei pazienti». La necessità di far evolvere il sistema della medicina generale in ambito digitale è stata illustrata attraverso i numeri presentati da MioDottore Connect, l’hub di MioDottore dedicato a formazione, dibattito e confronto con gli attori della sanità pubblica e privata: «La nostra realtà è impegnata da tempo per snellire la burocrazia, ottimizzando i tempi e l’afflusso dei pazienti in sala d’attesa – dichiara Luca Puccioni, Ceo di MioDottore –. Per questo abbiamo creato MioDottore Connect, piattaforma di dialogo tra tutti gli attori che possono contribuire al miglioramento della sanità: medici, cittadini e pazienti, istituzioni, partner privati con anni di esperienza».