La proteina Pink1 all’origine del Parkinson
Si chiama Pink1 e potrebbe essere una proteina direttamente collegata alla malattia di Parkinson. Lo suggerisce un lavoro del Wehi...
Si chiama Pink1 e potrebbe essere una proteina direttamente collegata alla malattia di Parkinson. Lo suggerisce un lavoro del Wehi Parkinson’s Disease Research Centre, in Australia, pubblicato su ‘Science’: i ricercatori sarebbero riusciti a determinare la prima struttura in assoluto della Pink1 umana, proteina che si lega mitocondri, quindi anche i meccanismi di adesione alla superficie dei mitocondri danneggiati e di attivazione. Tali informazioni potrebbero aiutare a sviluppare nuovi trattamenti per il Parkinson che attualmente non ha cura o comunque un farmaco per fermarne la progressione. È la malattia neurodegenerativa in più rapida crescita al mondo e richiede talvolta anni/decenni per la diagnosi. Oltre ai tremori, il tratto più comune, ha all’incirca una quarantina di altri sintomi tra cui deterioramento cognitivo, problemi di linguaggio, regolazione della temperatura corporea e problemi di vista.