Gli studi sugli ’inibitori del complemento’: una spinta decisiva per migliorare i trattamenti
Dal 1992, l’Istituto Mario Negri con il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” a...
Dal 1992, l’Istituto Mario Negri con il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” a Ranica (BG) è stato il primo in Italia a occuparsi di malattie rare. Nato con l’intento di promuovere la ricerca clinica indipendente, nel corso degli anni il Centro si è sempre più configurato come una struttura sanitaria dedicata alla conduzione e al coordinamento di studi clinici nel settore delle malattie rare e renali.
Dal 2001 è Centro di Coordinamento della Rete regionale malattie rare della Lombardia.
Tra i risultati più importanti, gli studi sui farmaci “inibitori del complemento” (per il controllo delle infezioni e della tolleranza immunologica) hanno contribuito a rivoluzionare il trattamento di malattie rare per le quali non esistevano terapie specifiche, migliorando la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. A seguito di questi studi, le industrie farmaceutiche hanno sviluppato numerosi inibitori del complemento.
M. M. F.