Diagnosi precoce, modelli sempre più precisi non solo per l’Alzheimer anche grazie all’IA
"A Careggi, in collaborazione con l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, abbiamo studiato l’elettroencefalogramma di oltre 100...
"A Careggi, in collaborazione con l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, abbiamo studiato l’elettroencefalogramma di oltre 100 pazienti nelle fasi iniziali dell’Alzheimer, creando un modello matematico capace di generare un elettroencefalogramma virtuale e stimare il grado di avanzamento della malattia, anche prima della comparsa dei sintomi", spiega la professoressa Amato. La neurologia sta facendo passi da gigante. "Oggi possiamo controllare la sclerosi multipla con terapie efficaci e offrire terapie geniche, per malattie un tempo incurabili come le Sma (atrofie muscolari spinali). Ma la vera sfida è ancora davanti a noi: comprendere appieno i meccanismi che causano le malattie neurodegenerative e trovare bersagli terapeutici sempre più precisi. Con l’allungarsi della vita, crescerà ancora il peso di malattie neurologiche legate all’età, come demenze, Parkinson e ictus: dobbiamo farci trovare pronti".