Diabete, arriva in Italia l’insulina settimanale: bastano 52 iniezioni l’anno
Il nostro è il primo Paese a renderla disponibile e rimborsabile. Approvata dall’Agenzia italiana del farmaco, questa innovativa soluzione consente una migliore gestione della malattia e una maggiore adesione alla terapia

Il diabete potrà essere controllato con una sola iniezione la settimana
Grande novità per i malati di diabete: dopo l’ok da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco, è ora disponibile l’insulina settimanale, che consente di tenere sotto controllo la patologia con solo 52 iniezioni l’anno al posto di una o più al giorno.
Interessati oltre 1,3 milioni di pazienti
L’Italia è il primo Paese al mondo ad autorizzare con rimborso del Servizio sanitario nazionale questo trattamento, già disponibile in diverse Regioni e destinato a esserlo presto in tutte le altre. Si tratta di una svolta epocale per gli oltre 1,3 milioni di pazienti che devono curarsi con iniezioni giornaliere e che in passato hanno espresso per il 90% il desiderio di poter ricorrere a una terapia meno impegnativa, perché appunto basata su una sola iniezione di insulina la settimana.
Definita dal professor Riccardo Candido, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi, “la prima grande innovazione terapeutica nel diabete da oltre un secolo”, l’insulina settimanale è stata salutata con grande soddisfazione anche dalle associazioni di pazienti.
“L'introduzione della prima insulina settimanale rappresenta un passo significativo: riducendo le iniezioni annuali da 365 a sole 52, offre una gestione più flessibile della malattia. E' una concreta risposta per chi vive il diabete, che può aiutare a migliorare l'aderenza terapeutica e contribuisce a ridurre il carico mentale associato alla malattia cronica”, ha dichiarato Manuela Bertaggia, presidente della Fand, l’Associazione italiana diabetici, che informerà i pazienti con la campagna “Long Story Short”, promossa in collaborazione con Novo Nordisk, azienda produttrice del farmaco.
Una patologia ignorata in un caso su tre
Il diabete interessa in Italia circa 4 milioni di persone, con oltre 1,3 milioni che come detto necessitano di regolari iniezioni di insulina, un ormone prodotto dal pancreas che risulta indispensabile per una corretta assimilazione degli zuccheri. Nei malati di diabete l’organismo non riesce più a produrre insulina in quantità sufficiente e va quindi somministrata a dosi stabilite dallo specialista per evitare danni a cuore, reni, occhi e sistema nervoso.
Per praticità ed efficacia, l’insulina settimanale può già essere considerata un’arma vincente contro il diabete, patologia che tra l’altro viene ancora ignorata in un caso su tre e che può colpire già da bambini. Inoltre, il nuovo trattamento farà bene tanto alla salute dei pazienti quanto a quella dell’ambiente, perché consentirà di ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti sanitari.