Al via la campagna informativa itinerante promossa da Regione Campania, Università Vanvitelli e Lega Navale Italiana
Prende il via una originale manifestazione itinerante volta a promuovere la conoscenza sulle malattie rare, si intitola Issiamo le vele! Vento in poppa per la Ricerca. Due imbarcazioni a vela in solitaria, in uscita dal porto di Torre Annunziata, lasceranno il Golfo di Napoli per risalire la nostra penisola, costeggiando Mar Tirreno e Mar Ligure, per poi approdare alla fine a Marsiglia. La campagna informativa (hashtag #thinkrare) accende i riflettori sulle disabilità ed è promossa dalla Regione Campania, Direzione Generale Tutela della Salute, e dal Centro di Coordinamento Malattie Rare, in collaborazione con l’Università Vanvitelli e la Lega Navale Italiana, con il supporto tecnico di Motore Sanità.
La traversata, dal 6 giugno al 7 luglio, avverrà a tappe, con soste nei porti, iniziative culturali e incontri, un programma che si avvale della collaborazione della Regione Lazio, della Regione Toscana e della Regione Liguria. In programma anche manifestazioni rivolte al grande pubblico a Roma, Livorno e Genova, sempre finalizzate a promuovere la ricerca sulle malattie rare.
Una malattia si definisce “rara” quando la sua prevalenza, intesa come il numero di casi presenti su una data popolazione, non supera una soglia stabilita. In Europa la soglia è fissata allo 0,05 per cento della popolazione, ossia 5 casi su 10mila persone. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate oscilla tra le settemila e le ottomila, ma è una cifra che cresce con l’avanzare della scienza e, in particolare, con i progressi della ricerca genetica. La possibilità di attuare interventi terapeutici in fase iniziale può migliorare sensibilmente lo stato di salute e la qualità di vita delle persone affette da malattie rare.
Filo conduttore della manifestazione è la scelta del mare come tramite, veicolo di comunicazione, perché l’idea dell’acqua avvicina la comprensione, unisce idealmente le popolazioni, il mare come elemento trainante e salvifico, che trasmette l’idea stessa di guarigione, grazie al suo potere evocativo taumaturgico.