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La strada giusta per prevenire le complicanze dell’influenza

Vaccino con adiuvante negli over65, si può fare insieme al booster anti-Covid

17/04/2022

Paolo Bonanni, ordinario di igiene all’Università di Firenze, esponente di punta della Siti, Società italiana di igiene, è coordinatore del Calendario Vaccinale per la Vita. Da sempre un sostenitore della profilassi antinfluenzale.

 

Professore, quale raccomandazione in vista delle prossime battaglie contro l’influenza?
«Occorre essere previdenti. Abbiamo già delle bozze di circolare ministeriale. Questo permette alle regioni di organizzarsi per tempo, programmare le gare di fornitura senza ridursi all’ultimo minuto, con una scelta ridotta».

 

Come richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica?
«Devono parlare i fatti. Prima della pandemia quale malattia infettiva ha causato più morti? La risposta è l’influenza, siamo arrivati a contare fino a diecimila morti all’anno, e non facevano notizia. Ecco perché sarà bene vaccinarsi per prevenire polmoniti letali, ictus, infarto, per limitare le complicanze in persone con diabete, affette da tumori o con altre fragilità».

 

La collettività sottovaluta la minaccia?
«Chiaramente l’attenzione si è riversata sul Covid. Va ribadita la pericolosità dell’influenza».

 

Cosa dire a chi farebbe l’antinfluenzale e tentenna nel timore di una possibile interferenza con l’anti-Covid?
«Questi due vaccini si possono somministrare tranquillamente in simultanea. Anche nella stessa seduta, sulle due braccia».

 

Sappiamo che il vaccino quadrivalente adiuvato è indicato per la profilassi attiva dell’influenza nei soggetti con età superiore ai 65 anni. Che vantaggi offre?
«Con l’età il sistema immunitario invecchia, si definisce immunosenescenza. L’adiuvato contiene una sostanza pensata per stimolare meglio le difese. Si tratta di una emulsione oleosa innocua. Gli studi dimostrano che l’adiuvato è un vaccino molto più efficace, sopratutto nell’anziano, nel prevenire le complicanze».

 

Ha senso valutare i nuovi vaccini anche nell’ottica del rapporto costo-efficacia?
«Certamente si, tra l’altro il nostro gruppo di ricerca è molto impegnato in queste valutazioni. Il vaccino quadrivalente adiuvato ha un rapporto di costo efficacia favorevole, permette di prevenire più complicanze ad un costo molto modesto».

 

Cosa altro servirebbe?
«Auspicherei circolari ministeriali più decise nell’indicare l’importanza di somministrare prodotti adatti alle persone anziane. Avrei in mente uno slogan: a ognuno il suo vaccino».
 

LA SCHEDA

Che cos’è l’adiuvante e come funziona?

I dati di real world evidence confermano l’efficacia del vaccino adiuvato nel ridurre il tasso di ricoveri e i costi sanitari correlati all’influenza stagionale nella popolazione anziana. L’adiuvante è una molecola naturale che aiuta il sistema immunitario indebolito con l’età a rafforzare le difese senza aumentare la quantità di antigene del vaccino. Si è visto che il vaccino quadrivalente adiuvato (aQIV) negli anziani aiuta a prevenire casi sintomatici di influenza, riduce il ricorso a visite ambulatoriali, ricoveri e decessi, con un sensibile aumento degli anni di vita aggiustati per la qualità e notevoli risparmi sui bilanci a carico del Servizio sanitario nazionale e delle regioni.