Genomica e intelligenza artificiale consentono trattamenti personalizzati più brevi altrettanto efficaci
La radioterapia diventa smart, oggi infatti è possibile abbreviare il numero di sedute migliorando efficacia e precisione grazie alla integrazione con la genomica e l’intelligenza artificiale, che adotta software con algoritmi sofisticatissimi. Questo lo scenario rivoluzionario delineato a Bologna al congresso nazionale AIRO – Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia clinica. «La radioterapia – ha dichiarato il presidente, Vittorio Donato – era considerata alla stregua di una cura palliativa. Oggi invece è uno dei tre pilastri delle cure oncologiche e onco-ematologiche, e si è aggiornata insieme alle terapie farmacologiche. Le tecnologie innovative sono già attive e permettono di ridurre il fenomeno del pendolarismo in quanto sono necessari meno cicli di radioterapia per ottenere risultati evidenti sui tessuti da trattare.