"Servono più reumatologi sul territorio, così il paziente si sente seguito meglio"

Oltre a diagnosi tempestive, ai pazienti reumatologici serve un cambio di passo sul territorio: "Sarebbe importante avere un reumatologo a...

di Redazione Salus
16 marzo 2025

Oltre a diagnosi tempestive, ai pazienti reumatologici serve un cambio di passo sul territorio: "Sarebbe importante avere un reumatologo a livello di Asl Case della salute, ecc – spiega la professoressa Maria Antonietta d’Agostino – : ci sono l’endocrinologo e l’ortopedico, e l’ortopedico, anche se cura le articolazioni, non ha ha stessa visione completa della patologia articolare, perché il suo lavoro è operare. Cambiare la reumatologia sul territorio, che permetterebbe meno nomadismo, perché si va da un medico e da quell’altro, invece avere una visione d’insieme fin dall’inizio e avere qualcuno che può dire ’sì o no’, sarebbe il migliore degli screening. E sarebbe anche un grande risparmio economico per le strutture coinvolte. Inoltre il paziente si sentirebbe più seguito, alleggerendo la pressione sugli ospedali"

La telemedicina può aiutare? "Solo in caso di pazienti che già si conoscono bene, magari per rivedere insieme il piano terapeutico invece di una mail o di una telefonata. Non certo per le nuove diagnosi".

E a proposito di ospedali: "Non tutto si può risolvere in ambulatorio: ci sono pazienti fragili che non possono andare in medicina generale: servono letti specifici di reumatologia", spiega la professoressa.