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Impianto cerebrale controlla computer con il pensiero

01/04/2022
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Un dispositivo sperimentale basato su una interfaccia cervello-computer ha consentito a persone con Sla (sclerosi laterale amiotrofica) di utilizzare un computer per comunicare tramite testo e svolgere attività quotidiane come acquisti online e operazioni bancarie. La Sla è una rara malattia neurodegenerativa che colpisce le cellule nervose del cervello e del midollo spinale, le persone vanno incontro a paralisi progressiva, perdono la capacità di utilizzare dispositivi come il telefono, perdono anche l’uso della voce e per comunicare utilizzano i movimenti degli occhi. Ma come funziona e quali innovazioni comporta l’interfaccia cervello-computer?

 

Sensori

“A differenza di altri dispositivi, che richiedono un intervento chirurgico che comporta l’apertura del cranio – ha affermato l’autore dello studio Bruce Campbell, dell’Università di Melbourne, in Australia – la nostra interfaccia riceve segnali elettrici dal cervello senza necessità di eseguire impianti invasivi, consentendo alle persone di controllare un computer con il pensiero”.

 

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L’interfaccia, applicata a quattro malati di Sla che hanno fatto da cavia, viene alimentata grazie all’energia cinetica trasmessa dalle vene giugulari nel collo e trasformata in impulsi elettrici tramite una rete con 16 sensori collegati. Un dispositivo elettronico posizionato in cavità toracica converte segnali provenienti dalla corteccia motoria in comandi per un computer portatile. I ricercatori hanno monitorato i partecipanti per un anno e hanno scoperto che il dispositivo era sicuro. Non ci sono stati eventi avversi gravi. I risultati saranno presentati e discussi al meeting dell’American Academy of Neurology, in modo da estendere la sperimentazione.