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Un’idea per un sonno migliore? Dormire insieme a qualcuno

Rispetto a chi dorme da solo, chi condivide il letto con il partner riposa meglio, si addormenta prima e soffre meno di ansia e stress

13/06/2022

A patto di non trovarsi di fianco una persona che russa come una mietitrebbia, dormire in compagnia del partner garantisce un sonno migliore. E non solo, ne guadagna in generale il benessere mentale. Lo ha scoperto una ricerca dell’Università dell’Arizona, che ha approfondito un aspetto della nostra vita notturna tanto comune quanto finora poco indagato: se e come condividere il letto, oppure dormire da soli, possa influire sulla qualità del sonno.

 

I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nel corso di uno studio denominato SHADES (Sleep and Health Activity, Diet, Environment and Socialization), che ha raccolto una vasta gamma di informazioni sulle abitudini e la qualità del sonno, sulla situazione psicologica e sulla soddisfazione di vita di oltre mille persone adulte della Pennsylvania. I risultati hanno fatto pendere chiaramente l’ago della bilancia a favore del riposo di coppia: “Dormire insieme al coniuge o al partner romantico apporta grandi benefici alla salute del sonno, fra cui un rischio minore di apnea notturna e di insonnia”, e inoltre ci si addormenta più rapidamente, si dorme di più e si avverte una minore stanchezza generale, spiega l’autore principale Brandon Fuentes.

 

È emersa anche un’associazione fra dormire in due e livelli più bassi di depressione, ansia e stress, e un grado maggiore di soddisfazione per la propria vita e per le relazioni sentimentali. Viceversa, nelle persone che dormono da sole si sono rilevati livelli più alti di depressione, un sostegno sociale minore e una soddisfazione più scarsa per la vita e le relazioni. I ricercatori hanno guardato anche cosa cambia dormendo con un figlio, e non ci sono buone notizie: l’insonnia peggiora, cresce il rischio di apnee notturne e si ha un controllo minore sul riposo.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Sleep.