La qualità e la quantità di sonno sono fondamentali per Micio e Fido: cosa fare in caso di brutti sogni?
Dimmi come dormi e ti dirò come stai: la posizione che assumiamo nel sonno è indice del nostro benessere psicofisico, e questo è vero non solo per gli uomini ma anche per i cani. Per questi ultimi l’atteggiamento più comune è quello su un fianco, con le zampe tese, che indica relax e fiducia in ciò che ha intorno, umani compresi. Altrettanto si può dire quando il cane dorme a pancia all’aria ed è quanto mai vulnerabile, anche se questa posizione può significare semplicemente che ha caldo. E sempre una temperatura eccessiva può indurre l’animale a mettersi, per rinfrescarsi, sul pavimento a pelle di leone, con le zampe anteriori stese davanti e quelle posteriori dietro. Al contrario, quando Fido si acciambella (zampe sotto il corpo e letteralmente avvolto dalla coda) significa che così si sente protetto, meno vulnerabile e al calduccio. Fanno così anche i cani nordici (quelli da slitta) abituati a dormire sulla neve, che si raggomitolano e portano la coda davanti al muso, in modo tale che respirando dentro il pelo riscaldano l’aria che immettono nei polmoni. Se l’amico a quattro zampe è abituato a dormire sul letto, molto spesso cercherà il contatto con il padrone, “incollandosi” a lui nel sonno per avere una protezione. La stessa che spinge spesso i cani fratelli a condividere, anche da adulti, una cuccia e dormire appiccicati gli uni con gli altri: è un’abitudine presa da cuccioli che li fa sentire al sicuro.
La qualità del sonno è importante per cani e gatti, ma anche la quantità: un cane adulto dorme in media 14 ore, uno anziano ne dorme 18, un cucciolo anche 20, e un gatto circa 17. La cuccia dovrà essere riparata dalle correnti d’aria, magari sotto un tavolo o dietro a un divano per garantire tranquillità, mentre il gatto non di rado sceglie per dormire un posto in alto, ad esempio su uno scaffale o un termosifone. Per farlo felice spesso basta una scatola di cartone, dove il micio si sente protetto e al calduccio, quindi il posto ideale per un buon riposo. Circa le posizioni che assumono nel sonno, i gatti sono… fantasiosi, possono dormire acciambellati ma anche sonnecchiare seduti e con gli occhi chiusi (più che un sonno, sarà una pennichella leggera) o al contrario avere una postura di profondo relax ma tenere gli occhi aperti o semichiusi, e anche in questo caso si tratta di un dormiveglia. Così come il cane, il gatto può dormire a pancia all’aria, segno di completo abbandono e fiducia nell’ambiente. Spesso poi Micio assume posizioni curiose, addormentandosi sulle gambe dell’essere umano, o, nel letto, accoccolandosi sul cuscino vicino al collo o alla testa, posizione comoda per lui ma non certo per il padrone.
Cani e gatti sognano al pari degli uomini, e anch’essi entrano in una fase di sonno profondo in cui il cervello è molto meno attivo, la fase REM, Rapid Eye Movement. In questa fase l’animale guaisce o miagola, muove le zampe, insomma sogna. Si dice di non svegliare il can che dorme, ed è vero, a nessuno piace un risveglio improvviso, ma se l’animale è agitato, una carezza può servire a tranquillizzarlo e a far passare gli incubi.