Non esistono prove scientifiche convincenti che le cure per il malessere da dopo bevuta siano davvero efficaci
Cerchio alla testa, lingua felpata, nausea, malessere diffuso… Sarebbe bello se bastasse prendere una pillola magica per fare sparire di colpo i sintomi del dopo sbornia. Purtroppo non esistono evidenze scientifiche convincenti che i farmaci e i preparati dalle presunte proprietà anti postumi funzionino davvero. Per quanto l’argomento abbia un notevole interesse generale, gli studi dedicati non sono così numerosi e soprattutto sono di bassa qualità. I ricercatori del King’s College London e del South London and Maudsley NHS Foundation Trust ne hanno individuati ed esaminati ventuno condotti su altrettanti rimedi per i postumi, senza trovare prove decisive della loro efficacia.
Gli esperimenti hanno coinvolto 386 persone fra i 18 e i 65 anni, a cui è stato somministrato dell’alcol per indurre gli effetti indesiderati. I partecipanti assumevano quindi la cura di turno, oppure un placebo, e si mettevano a confronto gli eventuali benefici sui sintomi dei postumi. Gli studi sono risultati però imprecisi e discordanti per metodi e alcolici scelti (di volta in volta birra, vino, vodka, whisky…) e mostravano ampi limiti, ad esempio si basavano su un campione troppo ristretto o applicavano criteri imprecisi di misurazione dei sintomi. Otto di essi sono stati condotti esclusivamente su soggetti maschi.
Con la premessa quindi che anche i riscontri positivi hanno scarsa attendibilità scientifica, fra tutte le sostanze testate solo sette hanno portato a una riduzione del malessere da dopo bevuta: il succo di pera coreano (utilizzato a questo scopo da secoli in Cina e Corea), il ginseng rosso, l’estratto del frutto dell’albero dell’uva passa (Hovenia dulcis), la L-cisteina, l’acido tolfenamico, il piritinolo e l’olio essenziale di chiodi di garofano. Questi ultimi tre in particolare hanno dato i risultati migliori. Curiosamente, notano i ricercatori, farmaci antidolorifici spesso utilizzati per alleviare i postumi come l’aspirina e il paracetamolo non sono stati valutati in studi analoghi.
“La nostra ricerca ha stabilito che le prove dell’efficacia di questi rimedi contro i postumi sono di qualità molto bassa e che c’è bisogno di analisi più rigorose”, dice l’autore principale Emmert Roberts, che conclude consigliano l’unico metodo per evitare il problema: “Per ora il modo più sicuro per prevenire i sintomi dei postumi è astenersi dall’alcol o bere moderatamente”.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Addiction.