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Golf e nordic walking, i vantaggi dello sport aerobico

Uno studio finlandese misura gli effetti su glicemia, colesterolo e pressione arteriosa

28/02/2023

Secondo uno studio pubblicato online sulla rivista BMJ Open Sport & Exercise Medicine, gli anziani potrebbero ottenere ancora più benefici per la salute dal golf rispetto al nordic walking, considerato l’attività perfetta per chi è ormai entrato da tempo negli “anta”.

Prevenzione

I vantaggi assicurati dall’esercizio aerobico agli anziani sono ormai ben documentati e riguardano soprattutto la prevenzione di ipertensione, diabete e dislipidemia, ovvero l’eccessivo accumulo di grassi nel sangue (a partire dal colesterolo alto) che può favorire l’insorgere di problemi cardiovascolari come infarto e ictus.

 

In uno studio comparativo, un team di ricercatori finlandesi ha coinvolto 25 golfisti anziani (di età pari o superiore a 65 anni) e in buona salute per testare l’effetto sulla pressione sanguigna, sulla glicemia e sul profilo lipidico del sangue di tre equiparabili attività aerobiche: una partita di golf su un campo a 18 buche, 6 km di nordic walking e una normale camminata di 6 km.

 

Per raccogliere i dati necessari alla valutazione sono stati prelevati campioni di sangue, analizzando i valori di glucosio, ed effettuate misurazioni della pressione sanguigna ai 25 anziani, che hanno anche indossato dispositivi digitali per misurare la distanza percorsa, la durata, il ritmo e il dispendio energetico, oltre a una fascia toracica con sensore per controllare la frequenza cardiaca.

 

Profilo cardiovascolare

Alla fine è stato rilevato che tutti e tre i tipi di esercizio aerobico hanno migliorato il profilo cardiovascolare degli anziani: la pressione sanguigna sistolica (massima) è diminuita dopo tutte e tre le attività, mentre la camminata e il nordic walking hanno portato anche a una riduzione della pressione sanguigna diastolica (minima).

 

Tuttavia, nonostante la minore intensità di esercizio del golf rispetto al nordic walking e alla camminata, la maggiore durata e il maggiore dispendio energetico totale dello stare sul green hanno influenzato più positivamente il profilo lipidico e il metabolismo del glucosio degli anziani coinvolti nello studio.