Con il sostegno di:

Gli uomini laureati e sposati vivono a lungo, anche più delle donne

Quasi la metà degli uomini della Terra riesce a vivere quanto e più delle donne: istruzione e matrimonio sono fattori che allungano la vita

05/08/2022
uomini-vita-donne

Contrariamente a quello che si pensa, gli uomini hanno un’alta probabilità di sopravvivere alle donne o di vivere quanto loro, soprattutto se si tratta di uomini sposati e laureati. Lo spiega un’analisi statistica condotta su un periodo di 2 secoli in tutti i continenti del mondo, pubblicata sulla rivista open access BMJ Open.
La nostra credenza è che gli uomini vivano meno delle donne, ma in realtà, si legge nel paper, una percentuale che va dal 25 al 50% di uomini vive più a lungo delle donne. Secondo i ricercatori, è necessario quindi un approccio più sfumato quando parliamo delle differenze di sesso nella sopravvivenza.

 

Uomini più longevi del previsto

Secondo i ricercatori della Syddansk Universitet di Odense (Danimarca), le differenze di sesso nella sopravvivenza sono spesso state identificate confrontando l’aspettativa di vita, ovvero la durata media della vita, piuttosto che gli anni vissuti. Questo ha portato a credere che gli uomini vivono meno delle donne.

Ma cercando di stabilire quale fosse la probabilità che i maschi sopravvivano alle femmine nel tempo tra le varie popolazioni, gli studiosi hanno utilizzato un particolare approccio statistico – la statistica della “sopravvivenza” – per studiare le differenze di sesso nei decessi in 199 popolazioni di tutti i continenti per un periodo di 200 anni.E hanno confrontato la probabilità di sopravvivenza degli uomini rispetto alle donne anche in base al livello di istruzione e allo stato civile.

Quello che è emerso è che dal 1850 la probabilità di sopravvivenza dei maschi rispetto alle femmine è variata tra il 25% e il 50%. Con solo pochi valori superiori al 50% in alcuni Paesi e in tempi diversi: Islanda (1891), Giordania (1950-54), Iran (1950-64), Iraq (1960-69), Bangladesh, India e Maldive (prima del 1985) e Bhutan 1995-2010).
Significa che da 1 a 2 uomini su 4 sono sopravvissuti alle donne negli ultimi 200 anni. Un bel colpo alla credenza popolare: “Un’interpretazione cieca delle differenze di aspettativa di vita può talvolta portare a una percezione distorta delle reali disuguaglianze”, scrivono i ricercatori.

 

Laurea e coppia allungano la vita

Ci sono alcuni aspetti interessanti della ricerca: ad esempio, nei Paesi sviluppati, la probabilità che gli uomini sopravvivano alle donne è diminuita fino agli anni ’70, per poi aumentare gradualmente in tutte le popolazioni. Queste variazioni sono state attribuite principalmente al fumo e ad altre differenze comportamentali.

E riguardo gli ultimi decenni, si nota che le possibilità di sopravvivenza sono legate all’istruzione e allo stato civile: gli uomini sposati sopravvivono alle donne nel 39% dei casi (contro il 37% dei non sposati); i laureati sopravvivono in media per il 43%, contro il 39% dei non laureati né diplomati.

Interessante anche il fatto che la vita di coppia influenza positivamente la salute, soprattutto quella dei mariti, che beneficiano più delle donne di una relazione stabile.
“Non tutte le femmine sopravvivono ai maschi, anche se la maggioranza lo fa. Ma la minoranza che non lo fa non è piccola”, concludono i ricercatori, “Non tutti i maschi hanno uno svantaggio di 10 anni, che viene trascurato se si fa solo un confronto tra le aspettative di vita. Tuttavia, un piccolo numero di maschi vivrà una vita molto breve per determinare questa differenza. Ad esempio, nella maggior parte dei Paesi muoiono più bambini maschi che bambine femmine”.