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Caldo torrido, sudori e capogiri: quando è bene chiedere aiuto

Le conseguenze dell'afa nelle giornate da bollino rosso, i consigli del ministero

11/07/2022 - di Antonio Alfano
insolazione

Le ondate di calore mettono alla prova la capacità di adattamento dell’organismo in presenza di temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la popolazione in generale, un pericolo incombente per le persone fragili.

 

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Per mettere in guarda in vista dell’arrivo delle ondate di calore il ministero della salute elabora dei bollettini periodici relativi alle condizioni meteo nelle principali città d’Italia, con previsioni delle giornate di caldo torrido (bollino rosso) a 24, 48 e 72 ore.

 

Segni premonitori

Nei periodi di caldo l’esposizione prolungata al calore, uno sforzo fisico eccessivo o una sudorazione molto intensa possono avere effetti indesiderati: debolezza, perdita di coscienza momentanea, fino al collasso, che richiede assistenza qualificata. Bisogna fare molta attenzione ai segni premonitori che l’organismo lancia: capogiri, stordimento, offuscamento della vista.

 

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Nelle persone adulte fare attenzione ai mal di testa improvvisi, crampi muscolari, gonfiore delle mani, dei piedi e caviglie. Possono presentarsi anche piccoli brufoli rossi sulla pelle, chiamati rash da calore. Attenti anche a forme di stanchezza o esaurimento insoliti con malessere generale. “Non trascurare mai -avvertono gli esperti – eventuali segni di disidratazione. Presente forte sete, diminuzione del bisogno di urinare, pelle secca, polso e respiro rapidi; nausea o vomito. Se si dovessero presentare uno o più di questi sintomi, è opportuno recarsi immediatamente in un luogo fresco ventilato e bere acqua, in attesa di riprendersi.

 

Pronto soccorso

Nei casi più gravi occorre rivolgersi ai servizi di emergenza – urgenza. Seri disturbi possono andare da respirazione difficoltosa; convulsioni e contrazioni muscolari a scatti e involontarie. In molti casi il forte caldo può determinare segni di deterioramento dello stato di coscienza con confusione, comportamento insolito ,irrequietezza, fino ad arrivare ad allucinazioni, mancanza di reazione agli stimoli; perdita di conoscenza. “ Il colpo di calore – chiariscono le linee guida – è l’effetto più grave del calore. Può verificarsi all’improvviso e portare addirittura allo choc in un brevissimo laso di tempo se non viene curato tempestivamente.” Si presenta con temperatura corporea superiore a 39 gradi, pelle secca, arrossata e calda o pallida e fredda,vertigini, pensiero confuso, comportamento aggressivo o bizzarro, malessere generale.