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Epilessia, assistente digitale facilita la gestione delle crisi

Arriva l'app che aiuta a geolocalizzare il paziente da soccorrere in caso di crisi

14/02/2022

Tra le tante conseguenze del Covid (ricadute negative ma, volendo, anche superabili) dobbiamo considerare i disagi cui vanno incontro quanti soffrono di epilessia, disturbo neurologico caratterizzato da crisi sporadiche o ricorrenti, forme parziali o generalizzate (mezzo milione di italiani rientrano in una di queste tipologie).  Rinuncia alla socialità, isolamento, ma anche ritardi nel calendario delle visite specialistiche e negli esami diagnostici hanno avuto pesanti ripercussioni su persone affette da una patologia in cui il dialogo con il medico curante e la vicinanza di parenti e amici, soprattutto quando si verifica una crisi convulsiva, sono di vitale importanza.

 

Monitoraggio

Per aiutare a comunicare più efficacemente con il neurologo e per facilitare un contatto con familiari, caregiver e persone di fiducia, è nata LepsiApp, una applicazione dedicata alla gestione dell’epilessia, sviluppata da Neuraxpharm in collaborazione con i professionisti della salute. “L’epilessia è una patologia cronica che comporta per anni terapie farmacologiche, frequenti controlli clinici e strumentali”, ha scritto Federico Vigevano, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “La storia di malattia è sempre molto lunga, anche nelle forme che evolvono favorevolmente e si esauriscono. Inoltre, un terzo dei pazienti continua a presentare crisi, nonostante terapie adeguate. È quindi necessario un costante scambio di informazioni con il neurologo curante e ogni strumento che faciliti questa comunicazione è quanto mai auspicabile, nell’ottica di una continua attenzione alla qualità di vita dei nostri pazienti. Il problema dell’assistenza in caso di crisi è cruciale, soprattutto in età adulta se il soggetto vive da solo.

 

Funzionalità

In concomitanza con la Giornata mondiale dell’epilessia – che si celebra il 14 febbraio – arriva in Italia una innovativa app, disponibile per IOS e Android, con molteplici funzionalità che andranno a semplificare il percorso di cura e monitoraggio del paziente, e che potrebbe rivelarsi salvifica in caso di crisi. Le crisi epilettiche di per sé non causano danni diretti, ma possono provocare cadute rovinose, e ferite, in relazione a dove avvengono. Una delle funzioni più utili di questo assistente digitale, proprio per i pazienti che vivono da soli, è che la app può essere utilizzata anche come sistema di allarme in caso di crisi, allertando parenti e caregiver”.

 

 

Indagine

Una survey condotta nel 2020 su 3.300 pazienti con epilessia, seguiti presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, aveva evidenziato che, durante il primo lockdown, al 41% degli intervistati era stata cancellata o rimandata una visita e il 25% aveva ricevuto un consulto da remoto. Di questi, il 93% era rimasto molto soddisfatto; in generale, il 67% si era dichiarato favorevole, anche in futuro, alla modalità di visita in teleconsulto. La pandemia in atto da ormai due anni ha fatto emergere con forza la necessità di implementare soluzioni digitali da remoto per agevolare la gestione della malattia e una comunicazione medico-paziente più immediata, sicura e ininterrotta.

 

 

Geolocalizzazione

L’attivazione dell’app è di competenza del neurologo, che provvede a registrare il paziente sulla piattaforma dedicata e a fornirgli le credenziali di accesso. Con queste, l’assistito può scaricare sul suo smartphone LepsiApp tramite Apple Store o Google Play e iniziare a utilizzare l’applicazione in tutte le sue funzionalità. Una funzione innovativa è poi la notifica di emergenza (pulsante SOS):  la persona che avverte l’imminenza di una crisi, o subito dopo averla avuta ha infatti la possibilità, con un semplice click, di far partire un SMS o una mail a una propria lista di contatti, trasmettendo in automatico anche le sue coordinate, per essere immediatamente geolocalizzato e soccorso.

 

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