Premio De Sanctis, riconoscimenti a otto personalità del mondo scientifico e umanistico che hanno valorizzato l'universo rosa
L’oncologa dell’Università di Genova Lucia De Mastro, autrice del protocollo per preservare la fertilità nelle donne colpite da tumore che devono sottoporsi a chemioterapia. Marcello Ceccaroni, direttore di Ginecologia all’Irccs Sacro Cuore di Negrar, che ha sviluppato una tecnica chirurgica pionieristica per la cura dell’endometriosi complessa. Adriana Lodi, che ha legato il suo nome ai diritti delle madri lavoratrici con la battaglia per l’istituzione degli asili nido. Sono alcuni degli otto vincitori del Premio De Sanctis per la Salute Sociale, assegnato a Palazzo Spada, a Roma.
Istituito nel 2021, dopo che la Fondazione De Sanctis ha allargato l’attività del Premio a tutte quelle discipline finalizzate a promuovere la salute e il benessere della popolazione, il riconoscimento ha dedicato nelle due precedenti edizioni agli anziani e ai giovani, mentre quest’anno ha voluto portare alla ribalta l’impegno per il benessere e la salute femminile, a 360 gradi. Prevenzione e cura dei tumori, ricerca medico-scientifica, informazione, tutela dei diritti civili delle donne, sono le aree in cui è suddiviso.
Fra i riconoscimenti assegnati dalla giuria presieduta da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanita, c’è anche quello alla memoria di Rosalinda Franklin, le cui ricerche contribuirono alla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, ma rimasero sottotraccia, coperte dalla quelle dei colleghi maschili. Così come c’è il nome di Carla Vittoria Maira, fondatrice di Atena Donna, associazione promotrice dell’istituzione della Giornata nazionale della Salute della Donna. L’oncologa Adriana Bonifacino, Fondazione Incontra Donna, è stata invece premiata per le campagne di screening portate in giro per l’Italia a bordo del Frecciarossa.
Infine riconoscimenti sono andati alla giornalista Annalisa Cuzzocrea per l’impegno nei diritti delle donne, e a Maria Rescigno, biotecnologa della Humanitas University, che ha dedicato le ricerche a comprendere i meccanismi della progressione di tumori femminili, inclusa l’influenza dei batteri intestinali.
L’iniziativa, che ha visto la presenza dei ministro della Ricerca, del ministro delle Riforme istituzionali, e del Guardasigilli, è stata promossa col patrocinio di Egualia. “La scienza è umiltà unita a consapevolezza: ogni volta che il sapere aumenta, aumenta la consapevolezza di quanto non sappiamo”, ha concluso il ministro Nordio.