Con il sostegno di:

Covid, microbiologi pronti per supporto screening

Specialisti Amcli pronti al sequenziamento nei casi critici in arrivo dalla Cina. Vaccini: appello del Mario Negri a favore della quarta dose

31/12/2022

“La nostra rete è in grado supportare la richiesta di screening e analisi di sequenza dei campioni da passeggeri in ingresso in Italia dalla Cina”. Questo il messaggio che l’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli) lancia in occasione della pubblicazione dell’ordinanza del ministero della salute ai fini del contenimento della diffusione di varianti del virus Sars-Cov2.

Sequenziamento

I campioni saranno raccolti presso i principali aeroporti italiani o presso la Asl di riferimento, il test molecolare, utile per il sequenziamento, sarà effettuato a quanti risultano positivi al test antigenico. Tale precauzione si rende necessaria dato che in Cina il virus sta dilagando nella popolazione suscettibile. La replicazione fuori controllo, su grandi numeri, fa aumentare il numero di probabilità di generare nuove mutazioni.

Analisi di laboratorio

“Sequenziare l’Rna virale tramite la piattaforma coordinata dall’Istituto superiore di sanità permette di individuare le varianti in modo da poter intercettare prontamente l’emergenza”, ha scritto Pierangelo Clerici, Presidente Amcli. “La tecnologia fornisce ottimi strumenti di laboratorio, dobbiamo mantenere il vantaggio che abbiamo guadagnato sul virus attraverso il continuo e incessante lavoro svolto fin dall’inizio della pandemia”.

Leggi anche: ecco dove nasce l’antivirale Pfizer che ferma il Covid

L’appello del Mario Negri

Siamo in una fase delicata. “Quel che sta accadendo in Cina, con un milione di nuove infezioni al giorno, è dovuto alla sconsiderata strategia zero Covid. Le autorità di Pechino hanno puntato tutto sull’isolamento, di conseguenza il virus, che ha circolato poco, ora riparte con conseguenze imprevedibili”. Così Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Dal tutto chiuso si è passati improvvisamente al tutto aperto: in questo modo il virus ha terreno libero, perché incontra una popolazione scarsamente immunizzata. È un errore inammissibile a quasi tre anni dall’inizio della pandemia, commenta il noto docente.

Quarta dose

“In Italia invece il 90% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale e godiamo di un’immunità diffusa. Sappiamo che quella ibrida, data da infezione più vaccino, è l’immunità più efficace”, spiega il professor Remuzzi. Adesso è urgente somministrare la quarta dose (e poi la quinta, dopo 120 giorni) agli over 60, poi al resto della popolazione. Secondo Remuzzi è corretto testare per Covid i passeggeri provenienti dalla Cina con l’obiettivo di sequenziare le varianti, per avere un’idea precisa di cosa sta arrivando dal Paese asiatico.

Varianti

Se le varianti appartengono tutte alla famiglia di Omicron, come sembrerebbe finora, possiamo stare relativamente tranquilli perché i vaccini proteggono all’80% dalla malattia grave e, in percentuale minore, anche dall’infezione. La situazione «sarebbe più preoccupante se comparisse una variante diversa da Omicron o cominciasse a diffondersi in modo massiccio Gryphon, e in particolare la sua sottovariante Xbb.1.5, che dai primi dati sembra dare un rischio di reinfezione elevato.