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Così i ricci non fanno più i capricci

Dalla scelta dei prodotti al lavaggio e alle maschere fino allo styling: i quattro passaggi del ’Curly Girl Method’

18/09/2022 - di Sofia Spagnoli

Ogni riccio un capriccio, recita un vecchio un proverbio. Forse perché tenere in ordine è una impresa non sempre semplice, e l’effetto arruffato è un rischio sempre dietro l’angolo. Senza dimenticare che i capelli ’cambiano’ nel tempo, anche a seconda dei trattamenti che si sperimentano, delle stagioni, e della condizione generale del fisico: nei periodi di stress, è noto, anche i capelli tendono a indebolirsi, opacizzarsi, e rovinarsi. Ogni donna coi capelli ricci ha messo a punto le proprie strategie, ma un aiuto interessante è il ’Curly Girl Method’, un approccio nato qualche anno fa con la pubblicazione del libro ‘Curly Girl the Handbook’, della stilista, ed ora parrucchiera Lorraine Massey.

 

Quattro segreti

Lo scopo del metodo è mantenere ricci che siano belli, sani e definiti, attuando un lavaggio che punti su quattro principi fondamentali: detersione, idratazione, definizione e volume. Per seguirlo è necessario attuare diversi step, ma il primo punto è prendere consapevolezza dei prodotti che è bene eliminare della propria routine del washday, ossia dal ‘giorno del lavaggio’. Ci sono ingredienti contenuti nei comuni shampoo o balsami che appesantiscono e indeboliscono il riccio. Da eliminare tutte le tipologie di solfati, che agiscono come detergenti eccessivamente aggressivi sui capelli. Infatti, oltre a detergere, eliminano gli olii naturali che lo stesso cuoio capelluto genera. Da rimuovere anche i siliconi non solubili in acqua, che appesantiscono i capelli, alcoli essicanti, ftali, olii minerali e cere, che rendono i capelli idrofobici, impendendone così una profonda idratazione. Per individuare tali ingredienti bisogna prendere dimestichezza con l’INCI, ossia l’etichetta che si trova nel retro dei prodotti. Oppure per agevolare la verifica, si può utilizzare Curlsbot.com, un sito web che scannerizza gli ingredienti. Basterà copiare ed incollare dal web l’inci del prodotto che si vuole analizzare, e apparirà immediatamente la controprova: ingrediente ‘ Approvato’ o ‘Non approvato’.

Lavaggio perfetto

Una volta superata questa prima difficoltà, si passa al lavaggio vero e proprio, realizzato utilizzando uno shampoo contenente solfati ma non siliconi. Il suo compito è quello di eliminare tutti i vecchi residui di ingredienti non approvati.

 

Prodotti vincenti

A seguire la maschera, passaggio fondamentale. Il prodotto deve essere mantenuto per 20/30 minuti. Si potrà diminuire il tempo d’azione dell’impacco, quando i capelli saranno più sani e forti. Poi il balsamo, sempre adatto al metodo, da applicare da metà lunghezza. Per districare i capelli si possono adoperare le dita o la Denman brush, una spazzola specifica per i ricci.

 

Manualità

Si passa poi allo styling, la fase in cui si definisce il riccio, e lo si fa servendosi di una schiuma per capelli ricci o un gel, o un leave in (crema adatta alla definizione). Il prodotto deve essere applicato su tutti i capelli utilizzando le dita, o aiutandosi con la spazzola. In questa fase è importante che il riccio sia sempre bagnato, così che il prodotto applicato si distribuisca al meglio. A questo punto si dovrà attuare lo ’scrunch’, una tecnica di definizione che consiste nello stringere i capelli fino alla radice per poi rilasciarli, che è da ripetere fino a quando si sarà fissata la forma.

 

Tocco finale

L’ultimo passaggio è l’asciugatura: da preferire all’aria aperta o con aria fredda, servendosi del diffusore.