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Così gli ormoni regolano le fasi della vita

Equilibrio psicofisico, composizione corporea di massa magra e grassa, fertilità, acne, sonno e molte altre funzioni basilari

22/01/2023 - di Roberto Baldi

Gli ormoni, questi imprescrutabili. Lo stesso medico generico demanda volentieri allo specialista la gestione delle delicate sostanze, prodotte dalle ghiandole endocrine in piccole quantità ma capaci di grandi cambiamenti e rilasciate nel sangue. Funzionano come regolatori di alcuni processi vitali quali: accrescimento e sviluppo, metabolismo, funzione sessuale, riproduzione, sviluppo psichico e umore.

 

Meccanismi tutti di particolare complessità, chiamati in causa alcuni in maniera difforme nell’uomo e nella donna. Tanto per restare nella didattica, giova ricordare anche che le principali ghiandole endocrine sono: ipofisi, ghiandola pineale, timo, tiroide, ghiandole surrenali, pancreas. Inoltre, i testicoli negli uomini e le ovaie nelle donne producono gli ormoni sessuali.

 

Le categorie fondamentali di ormoni sono per la donna gli estrogeni e per l’uomo il testosterone. Gli estrogeni stimolano lo sviluppo delle caratteristiche femminili secondarie, permettono la fecondazione e la gravidanza e regolano il ciclo mestruale, come anche la distribuzione del grasso corporeo, favorendone il deposito sui fianchi, i glutei, nelle cosce e nell’addome.

 

Hanno azione protettiva per l’osteoporosi; difendono dal rischio cardiovascolare e aterosclerotico. Il testosterone ha attività fondamentale durante lo sviluppo maschile. In età adulta favorisce la crescita dei peli, il mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie, la produzione di spermatozoi, la crescita della massa magra a discapito di quella grassa.

 

L’attività ormonale influenza sensibilmente i processi sopra accennati ed è importante per il mantenimento dell’equilibrio psicofisico. I disturbi che ne conseguono: irregolarità del sonno, acne, sbalzi di umore, depressione, emicrania, colon irritabile, stanchezza cronica ecc. Due terzi delle donne si trovano ad affrontare questi inconvenienti con la menopausa o premenopausa solitamente verso i 45-55 anni.

 

La progressiva diminuzione di ormoni sessuali maschili, in particolare del testosterone, può indurre nel maschio l’andropausa, che a differenza della menopausa femminile, non colpisce tutti gli uomini (ne risente circa il 2% della popolazione maschile) e non è necessariamente sintomatica.

 

Quando lo è, il disturbo può riguardare la sfera sessuale con calo del desiderio, o quella di tipo fisico, con aumento di peso, alterazioni cutanee e riduzione dei peli corporei. Per correggere il problema della carenza si fa ricorso agli integratori o a modifiche alimentari per migliorare i livelli di ormoni carenti. Per esempio, una carenza di testosterone potrebbe essere aiutata grazie a cibi quali la cioccolata fondente e le noccioline.

 

Sono invece da evitare la caffeina e l’alcool soprattutto in fase premestruale. Carne e latticini potrebbero contenere ormoni impiegati per la crescita degli animali. Tutto ciò detto, bisogna anche sapersi rassegnare alle leggi dell’età quando il problema, come accade nella maggioranza dei casi, attiene a una normale evoluzione psicologica legata all’età.

 

Non è nello stesso tempo da allarmare nemmeno la cosiddetta tempesta ormonale, che si registra talvolta nel ciclo mestruale e che si accompagna a depressione e sbalzi di umore, emozioni negative, emicrania, irritabilità, ansia, labilità affettiva.. Possono insorgere per vie del carico ormonale.

 

Utili nel trattamento della sindrome premestruale sono un salutare stile di vita (che comprenda un regolare esercizio fisico, l’adozione di una dieta sana ed equilibrata, un adeguato periodo di sonno, l’astensione dal fumo e che eviti un eccessivo consumo di alcol), la riduzione dello stress attraverso occasioni di svago e l’uso di un medicinale sintomatico di automedicazione qualora sia presente dolore.

 

Nei casi più severi, utile il ricorso all’endocrinologo per valutare una possibile alterazione ormonale. Nel caso di riflessi significativi sulla sfera psicologico utile, se indispensabile, il ricorso pichiatrico, concedendo al tempo la possibilità di uno spontaneo riequilibrio.