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Come il digiuno potrebbe proteggere l’organismo dalle infezioni

Una nuova ricerca ha visto che il digiuno riduce nei topi gli effetti della Salmonella. Una scoperta che potrebbe avere applicazioni terapeutiche

06/08/2021 - di Redazione

Al di là del suo impiego in alcune diete per perdere peso, il digiuno avrebbe anche implicazioni sulla capacità dell’organismo di affrontare le infezioni. In questo senso, fra gli scienziati il suo ruolo è controverso: le opinioni si dividono fra chi sostiene che renda più suscettibili all’infezione, e chi invece pensa che sia in grado di limitarle. A supporto di questa seconda ipotesi giunge un nuovo studio condotto dalla University of British Columbia, in Canada, che ha rilevato come il digiuno sia in grado di contenere gli effetti della Salmonella enterica nei topi.

 

I topi a digiuno e la Salmonella

 

Nel corso dell’esperimento, il batterio è stato inoculato per via orale nei roditori sottoposti a 48 ore di digiuno. Rispetto ai topi alimentati normalmente, i segni dell’infezione sono risultati ridotti, con la scomparsa quasi totale dell’infiammazione e dei danni ai tessuti dell’intestino. Quando poi i soggetti tornavano a mangiare dopo il digiuno, la Salmonella enterica riprendeva forza e ricominciava a diffondersi nei tessuti, ma l’infiammazione era comunque attenuata.

L’esperimento è stato ripetuto con dei topi privi invece del normale microbiota (la popolazione di microorganismi che vive nell’intestino): in questo caso, la protezione riconducibile al digiuno si è rivelata molto meno efficace. Da qui la deduzione che l’effetto difensivo dipenda dai cambiamento che il digiuno produce nel microbioma (ossia l’insieme delle attività del microbiota).

 

Il digiuno a scopo terapeutico

 

“Il nostro studio evidenzia il ruolo importante che il cibo gioca nella regolazione delle interazioni fra l’ospite, i patogeni enterici e il microbioma dell’intestino”, spiegano i ricercatori; “Quando il cibo è limitato, sembra che il microbioma sequestri i pochi nutrienti che restano a disposizione, evitando che i patogeni acquisiscano l’energia di cui hanno bisogno per infettare l’ospite”. Serviranno ulteriori studi per approfondire e convalidare i risultati, i quali tuttavia già suggeriscono che in futuro “il digiuno o il controllo dell’assunzione di cibo possano essere utilizzati a scopo terapeutico per regolare le malattie infettive”.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS Pathogens.