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Chirurgia per aumentare la statura, boom negli Usa

Nonostante l'operazione sia costosa - completamente a carico del paziente - ed estremamente dolorosa

03/05/2023

Boom negli Usa di interventi chirurgici per aumentare la statura mediante un vero e proprio allungamento delle gambe. A farne ricorso sono in particolare gli uomini e i costi sono stratosferici.

 

Un’operazione pesante ed economicamente dispendiosa per essere più alti; nonostante i significativi “contro”, questo genere di interventi sono di gran moda negli Stati Uniti. Procedure una volta riservate a persone con disabilità, ora sono ‘trendy’ nonostante un costo che oscilla tra gli 80.000 e i 100.000 euro. Le gambe vengono allungate in media tra i 2,5 e i 7 cm. Una statura più imponente inciderebbe anche sulla fiducia in se stessi, farebbe bene all’amore e persino a livello finanziario. Gli studi confermano che le donne preferiscono gli uomini alti. E, secondo una ricerca recente, i maschi con statura superiore ad 182 centimetri guadagnano molto di più di chi è più basso.

 

Agli interventi ricorrono non solo giovani adulti e uomini in crisi di mezza età: “Ho spesso uomini di 60-65 anni che vengono da me per sottoporsi a questi interventi”, osserva Shahab Mahboubian, chirurgo all’Istituto per l’altezza e l’estensione delle gambe di Burbank in California. Secondo il chirurgo, la richiesta per queste operazioni è aumentata nettamente negli ultimi 5 anni nonostante non ci siano coperture sanitarie ed il costo sia tutto sulle spalle dei pazienti: “Quest’anno ho in calendario 50 e più interventi di questo tipo, due anni fa erano 20. I pazienti continuano ad aumentare“.

 

E non c’è soltanto il deterrente economico: l’operazione é dolorosa. Le ossa del femore o della tibia vengono segate per inserire mini asticelle metalliche estensibili, che vengo allungate di cerca 1 millimetro a settimana tramite telecomandi esterni controllati dai chirurghi. In questo modo i pazienti vengono sostenuti da esercizi di fisioterapia quasi quotidiani. Dopo alcuni mesi le mini-protesi metalliche vengono rimosse.

 

Il “click” della crescita

Ma da cosa dipende l’aumento (naturale, si intende) di statura? E’ stato recentemente scoperto nel cervello l’interruttore della pubertà che capta lo stato nutrizionale del bambino e decide quando innescare il processo che porta alla pubertà e decide anche l’aumento di statura. Il recettore si chiama MC3R e si trova in una regione del cervello, l’ipotalamo, importante per la regolazione dell’appetito. MC3R riconosce quando lo stato nutrizionale del bambino è buono e dà il “via” all’organismo che, quindi, si sviluppa andando incontro alla pubertà. Gli scienziati hanno inoltre notato che – negli individui che hanno delle versioni del gene difettose – la pubertà inizia in ritardo e la crescita in statura è ridotta. Lo studio sul tema, condotto tra University of Cambridge, Queen Mary University of London, University of Bristol, University of Michigan e Vanderbilt University, è stato pubblicato sulla rivista Nature. Gli scienziati ipotizzano inoltre che farmaci che abbiano MC3R come bersaglio potrebbero aiutare a combattere ritardi di crescita nei bambini.