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Caldo e gambe gonfie? No, grazie

Anche chi non soffre di patologie circolatorie deve prevenire il fastidioso problema legato all’estate

24/07/2022 - di Antonio Alfano

Caldo e disturbi delle vene, uno spiacevole connubio con fastidiosi disturbi anche alla circolazione venosa delle gambe, soprattutto nelle donne. Le alte temperature estive in questi casi possono provocare peso e gonfiore delle gambe, soprattutto a fine giornata; crampi e formicolio specie nelle ore notturne. Sono gli inequivocabili segni di disturbi alla circolazione venosa, una patologia molto diffusa.

 

Le donne sono più esposte degli uomini all’insufficienza venosa, che si verifica quando il sangue, che circola nelle vene degli arti inferiori, ha difficoltà a tornare al cuore. Tutto sarebbe dovuto, oltre che alla perdita di elasticità e tono delle vene, anche ad una disfunzione delle valvole della parete venosa, che hanno il compito di prevenire il reflusso, cioè di aiutare il sangue a rifluire nel cuore.

 

Nella posizione eretta il sangue, per salire dai piedi al cuore, deve affrontare la pressione di gravità. In caso di malattia venosa, tende a ristagnare nelle vene degli arti inferiori ed il forte caldo influisce negativamente su questi processi. Per l’European journal of vascular and endovascular surgery, in età giovanile l’insufficienza venosa colpisce il 10% dei maschi e il 30% delle femmine; mentre dopo i 50 anni si manifesta nel 20% degli uomini e nel 50% delle donne.

 

È possibile, soprattutto con il caldo – per gli esperti della Sociétè Française de Flébologie – avere disturbi alle gambe, senza necessariamente soffrire di varici. Le cause di queste sensazioni spiacevoli, o addirittura dolorose, non sono del tutto chiare. «I fenomeni potrebbero essere dovuti ad un aumento del rallentamento della circolazione venosa soprattutto nelle gambe, spesso favorita da un insufficiente funzionamento dei muscoli del polpaccio». Il movimento, elemento fisico fondamentale, con il caldo per vari motivi viene ostacolato e ridotto.

 

Quando si cammina i muscoli del polpaccio agiscono come una vera e propria pompa favorendo il ritorno del sangue venoso al cuore e ai polmoni. Quando l’attività fisica viene ridotta, questa pompa funziona male o è insufficiente. Così, il ritorno venoso è più lento e provoca la sensazione di gambe più pesanti ed altri sintomi. In molti casi, anche a causa delle alte temperature atmosferiche, insieme al malfunzionamento venoso può verificarsi anche un’insufficienza del sistema linfatico delle gambe.

 

Nei casi più fastidiosi e dubbi, è necessario il parere dello specialista, in particolare del chirurgo vascolare o dell’angiologo. L’insufficienza venosa merita attenzione e deve necessariamente seguire un preciso percorso diagnostico. Oltre ad un accurato esame clinico, può essere utile un ecodoppler e se si sospettano lesioni a carico del circolo venoso profondo possono essere necessari esami più approfonditi, prevedendo l’utilizzo di farmaci flebotropi e vasoattivi o altri presidi specialistici.

 

Con temperature altissime come in questo periodo, la prevenzione è importante per tutti, non solo per chi soffre già di problemi circolatori. Importante è l’attività fisica: sono opportuni movimenti regolari, anche fisicamente non impegnativi come camminare, andare in bicicletta, nuotare, ecc.; ma anche semplici esercizi di estensione della caviglia eseguiti per pochi minuti anche durante il lavoro. In molti casi un giovamento si può trovare sollevando le gambe a riposo, in particolare posizionando un rialzo di 8-10 cm sotto il materasso.

 

Evitare vestiti troppo stretti e tacchi troppo alti. Una buona altezza del tacco può essere di circa 3 cm. È fondamentale ridurre l’esposizione al calore, evitando bagni caldi, sauna, esposizione al sole al momento sbagliato. In spiaggia è preferibile una passeggiata sul bagnasciuga piuttosto che l’esposizione diretta al sole. Aiuta anche rinfrescare le gambe con docce fresche quando la temperatura è più alta. Per combattere il caldo è necessario migliorare la propria dieta, con più frutta e verdura, ricca di antiossidanti, bere molta acqua, limitare il consumo di sale e di zuccheri.