Quanto siamo stressati? Il livello di cortisolo misurato dal filo interdentale: oggi si può

Alla Tufts University (Usa) è stato messo a punto uno strumento semplice, ma super-tecnologico, per misurare l’ormone dello stress nella saliva. Il prossimo obiettivo degli scienziati americani è ampliare la rilevazione ad altri tipi di diagnosi

di Redazione Salus
3 giugno 2025
Un filo interdentale ci dirà quanto siamo stressati

Un filo interdentale ci dirà quanto siamo stressati

Ma quanto siamo sotto stress? In futuro la risposta potrebbe arrivare al mattino davanti allo specchio, mentre ci stiamo occupando dell’igiene orale. Un’équipe di scienziati della Tufts University del Massachusetts (Usa) ha infatti sviluppato un sorprendente dispositivo tecnologico: un filo interdentale capace di misurare in tempo reale i livelli di cortisolo nella saliva, fornendo così una valutazione precisa dello stress cronico.

Misurare lo stress... senza stress

I ricercatori sono partiti dalla seguente domanda: esiste un modo per rilevare lo stress senza introdurre ulteriore stress nella vita delle persone? La risposta è arrivata pensando a una pratica comune e quotidiana come appunto l’igiene orale.

Il dispositivo, frutto di una collaborazione interdisciplinare all’interno dell’università americana, assomiglia in tutto e per tutto a un normale filo interdentale con manico in plastica, ma al suo interno contiene una sofisticata tecnologia. Mentre lo si utilizza, la saliva viene catturata attraverso un sottilissimo canale e trasportata a un micro-sensore che la analizza sfruttando una tecnologia chiamata e-MIPs (electropolymerized-Molecularly Imprinted Polymers), sviluppata da circa una trentina d’anni ma qui applicata in modo innovativo per individuare i biomarcatori del cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”.

Un solo gesto, tanti controlli

Presentato con un articolo sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces, questo innovativo strumento potrebbe rivoluzionare il modo in cui monitoriamo lo stress nella vita quotidiana, con benefici concreti per la prevenzione e la gestione delle malattie a esso collegate come ipertensione, patologie cardiovascolari e depressione.

Ma non è tutto: una volta applicata allo speciale filo interdentale, la tecnologia e-MIPs permette infatti di utilizzare sensori in grado di rilevare anche altri biomarcatori nella saliva: per esempio quelli degli estrogeni (per il monitoraggio della fertilità), del glucosio (per il diabete) o dei marker tumorali (per anticipare i tempi della diagnosi in campo oncologico).

Il team della Tufts University sta ora lavorando alla creazione di una startup per riuscire a portare il dispositivo sul mercato. Se l’operazione avrà successo, un semplice ma tecnologicissimo filo interdentale potrebbe quindi fornire in futuro una panoramica completa della salute di chi lo utilizza. E contribuire ovviamente anche a quella di bocca e denti.