Raffreddore che non passa, la colpa è dei rhinovirus: “Mascherina unica barriera”
Cosa prendere per sentirsi meglio. Sono 200 i ceppi virali che stanno circolando in questo momento. fra un mese arriva il virus sinciziale. Lo spiega l’infettivologo Andreoni

C'è il rhinovirus dietro la raffreddore che non passa mai
Quel raffreddore infinito, che non sembra passare mai. È successo quasi a tutti questo inverno, tra tosse persistente, naso chiuso e una lunga sensazione di spossatezza. A volte l’influenza e il raffreddore durano anche per 15 giorni, altre volte è un’alternanza di ricadute continue. Ma non si tratta di casi isolati, ma c’è di più: ecco il segreto del raffreddore persistente svelato dagli esperti.
Tutta colpa dei rhinovirus
“Dietro al raffreddore infinito ci sono i rhinovirus, la mascherina sono l'unica barriera”, avverte Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali. “Sono una sorta di 'apripista' di altri virus e batteri che si insinuano nelle mucose già stressate”, spiega l’infettivologo.
Ormai siamo al picco influenzale e nelle prossime settimane la situazione dovrebbe migliorare. Ma attenzione: “Tra un mese il protagonista diventerà il virus respiratorio sinciziale”.
Oltre 200 ceppi virali
Sono più di 200 i ceppi virali che causano il raffreddore. “In questo periodo circolano tutti insieme, sicuramente i rhinovirus sono quelli più presenti e sono proprio quelli che colpiscono con sintomi che arrivano anche a durare 15 giorni”, spiega Andreoni.
“Tutti ci prendiamo il raffreddore, anche più di una volta in stagione, perché i rhinovirus danno poca immunità. Quindi il cosiddetto 'long raffreddore' è in parte legato alla loro circolazione e al fatto che siano una sorta di 'apripista' di altri virus e anche batteri che si insinuano nelle mucose già stressate dai rhinovirus”.
Come ci possiamo difendere?
Ma come ci possiamo difendere? “Come sappiamo, nelle prossime settimane tutto questo si dovrebbe attenuare - risponde l'infettivologo -. Anche se i virus respiratori saranno fra noi fino a metà marzo, tra un mese il protagonista diventerà il virus respiratorio sinciziale che dovrebbe prendere le redini rispetto ai virus influenzali. Quello che si può fare è avere attenzione nei posti dove c'è maggiore possibilità di contagio, penso alle metro, ai treni, agli autobus. Dove le persone starnutiscono e si sta molto attaccati, la mascherina rimane l'unica difesa”.
Cosa prendere per il raffreddore
Sui farmaci di automedicazione, Andreoni è più parco: “Meglio evitarli il più possibile, al di là di qualche vasocostrittore non valgono la pena. Se c'è febbre oltre i 38 allora si può prendere antipiretico, purtroppo si deve avere pazienza, stare a casa e aspettare che il raffreddore passi”, conclude l’infettivologo.