Mal di testa di primavera? Scopri le cause e i rimedi più efficaci

La cefalea può anche essere direttamente collegata all’avvento della bella stagione. Ecco come prevenirla o ridurne il numero di attacchi

di Redazione Salus
15 aprile 2025
C'è anche una cefalea collegata alla primavera

C'è anche una cefalea collegata alla primavera

In primavera per certe persone sbocciano purtroppo anche... gli attacchi di mal di testa. In alcuni casi si ha un intensificarsi delle crisi in chi già soffre di cefalea, in altri si tratta invece di un problema direttamente collegato all’arrivo della bella stagione.

Quali sono le cause scatenanti

Alla base dei mal di testa di primavera ci sono soprattutto i frequenti e improvvisi cambiamenti climatici che comportano repentine variazioni della pressione atmosferica, sbalzi di temperatura e aumenti del grado di umidità. Tutte queste modificazioni dell’ambiente esterno influiscono infatti sulla dilatazione e sulla costrizione dei vasi sanguigni così come sull'equilibrio dei fluidi nei seni paranasali, con il conseguente scatenarsi di un attacco di cefalea.

I venti primaverili possono invece agire negativamente sul nervo trigemino, inducendo una risposta vasodilatatoria che contribuisce all'insorgenza del mal di testa. E c’è anche la possibilità che quest’ultimo sia un “effetto collaterale” delle allergie da pollini o la conseguenza dell’aumentata esposizione alla luce solare per effetto dell’introduzione dell’ora legale.

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Le strategie contro la cefalea primaverile

Nel caso si scopra di essere soggetti predisposti alle cefalee di primavera, il primo consiglio è ovviamente quello di rivolgersi a uno specialista per inquadrare la situazione e impostare nel caso un’adeguata cura farmacologica.

Se è assolutamente da evitare il “fai da te” con analgesici e antinfiammatori, ci sono però anche alcune strategie quotidiane che possono essere messe in atto per prevenire gli attacchi o almeno riuscire a tenere sotto controllo la situazione. Eccone alcune:

● Mantenere dei ritmi di vita regolari, concedendosi anche e soprattutto le giuste ore di sonno: un organismo riposato è infatti anche meglio in grado di reagire ai cambiamenti climatici che possono scatenare gli attacchi.

● Seguire una dieta equilibrata e fare una regolare attività fisica, che va a vantaggio della circolazione e aiuta anche a prevenire le tensioni muscolari che spesso aprono il campo alla cefalea.

● E’ anche molto utile tenere un diario del mal di testa, così da riuscire a individuare con precisione quali sono i fattori climatici scatenanti e prendere le opportune contromisure (come per esempio proteggersi dal vento o dal sole).

I rimedi in farmacia

Il mercato propone tanti farmaci da banco (cioè acquistabili senza ricetta medica) contro il mal di testa: non bisogna però mai eccedere nel loro utilizzo e, se il problema persiste, è opportuno consultare il proprio medico di base o uno specialista.

Sempre in farmacia sono disponibili alcuni integratori che possono favorire la prevenzione degli attacchi o almeno aiutare l’organismo a ridurne la durata. In particolare, sono consigliati i prodotti a base di magnesio e quelli che assicurano vitamine del gruppo B: il primo è infatti utile a rilassare le fibre muscolari e a favorire il benessere neuronale; mentre le seconde contribuiscono a regolare i processi di vasodilatazione e giocano anche un ruolo importante nelle attività cerebrali.

Può anche essere utile la melatonina per la sua capacità di regolare e favorire il riposo notturno, specie nei soggetti che vengono messi in crisi dal cambiamento primaverile legato all’avvento dell’ora legale.