Anche cambiare profumo tiene in forma il cervello

Piccole strategie quotidiane per contrastare l’invecchiamento (e anche la noia)

di MARIACRISTINA RIGHI
15 giugno 2025
Piccole strategie quotidiane per contrastare l’invecchiamento (e anche la noia)

Piccole strategie quotidiane per contrastare l’invecchiamento (e anche la noia)

Da sempre c’è un grande investimento per mantenere giovane il fisico. Ma cosmetici, palestra e trattamenti non servono per non far invecchiare il cervello. Prima di tuto è necessario un diverso atteggiamento mentale, cioè si deve pensare in modo giovane. È risaputo che mantenere l’attività intellettuale è essenziale per potenziare quella cerebrale. Dal semplice cruciverba al sudoku, dalle consolle tipo Nintendo ai classici giochi d’intelligenza, come Brain Academy o Brain Training, il risultato è duplice. Da un lato fanno davvero lavorare il cervelle e dall’altro obbligano a pensare e comportarsi in modo giovane.

La musica che si ascolta è come l’aria che si respira, ma non ossigena solo le orecchie. La sua influenza sui neuroni è dimostrata da tempo, da numerosi studi scientifici. Quindi se si ascolta solo quello che si ama da sempre, il cervello non si sposterà da quella comfort zone. Questo non significa passare bruscamente dalla musica classica all’heavy-metal. Basta solo qualche incursione in ambienti musicali del tutto nuovi e sconosciuti per ampliare gusti e percezioni. Questo vale anche per film, serie TV, mostre, spettacoli.

Il cervello si allena anche frequentando persone di tutte le età. Con i più vecchi, ci si sente giovani, con chi ha dieci anni di meno, si è obbligati a pensare e comportarsi in modo giovane. Le abitudini, i gesti, le routine che si replicano uguali tutti i giorni fanno restare intrappolati in comportamenti vecchi. È quindi necessario, durante tutta la vita, scoprire e praticare nuove attività (con un minimo di stress positivo) per mantenere una certa elasticità neuronale. Qualche esempio? Fare volontariato, insegnare, imparare una lingua straniera, cucinare, dipingere, suonare uno strumento.

Le vecchie abitudini andrebbero evitate il più possibile, ma si può iniziare anche solo da quello che si consuma a colazione, sperimentando gusti nuovi. Come il sobacha (tè verde giapponese con grano saraceno tostato - ricchissimo di antiossidanti) al posto del caffè, accompagnato da un frullato insolito (succo di melograno, uno yogurt di soia, una manciata di mirtilli rossi e sciroppo d’agave).

Al momento della scelta dei cibi e degli ingredienti, meglio tener conto di alcuni accorgimenti. Come limitare lo zucchero in tutte le sue forme, optare per verdure (soprattutto quelle a foglia verde), frutta secca, frutti di bosco interi, legumi, cereali integrali, pesce, pollame, olio d’oliva, semi ricchi di omega-3 (lino, chia e girasole). Evitare carne rossa, burro, margarina, formaggi e fritti. Bere molta acqua, che depura tutto il corpo, cervello compreso. Anche il caffè, se consumato con moderazione, rimane uno stimolante cerebrale con effetti a lungo termine. Aggiungere spezie come curcuma e zafferano per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, anche a livello cerebrale.

L’attività fisica ideale per tonificare anche il cervello è lo sport di squadra. È divertente, competitivo, permette di fare nuove conoscenze, di scaricare energie negative e riporta indietro nel tempo a quando si giocava in gruppo.

Cambiare il proprio amato profumo, aiuta anche a rinnovare un’immagine di sé, troppo statica e immutabile. Per anni lo si indossa come una seconda pelle o come un comodo pigiama. Provare una nuova fragranza aiuta a sentirsi come qualcun altro, come nuovi. E per finire, paradossalmente, il primo passo da fare per restare giovani è accettare di invecchiare. Questo consente di sfruttare la maturità ed evitare la corsa ossessiva contro l’età. Ma non significa che ci si deve lasciar andare. Rimanere giovani mentalmente significa essere disponibili, vivi, attivi, creativi. Non si tratta di una vana lotta contro il tempo, ma di un atteggiamento tollerante verso se stessi.