Alimentazione

App per dimagrire e dieta online fanno davvero perdere peso?

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Diversi studi hanno dimostrato che dispositivi tecnologici da indossare e applicazioni per smartphone aiutano a fare più attività fisica, ma le app per dimagrire e i servizi online per la dieta sono davvero utili per perdere peso?

Per cercare di avere una risposta precisa alcuni ricercatori dell’Università di Tsukuba (Giappone) si sono impegnati nella revisione scientifica di ben 1.466 articoli presenti in due diversi database di pubblicazioni mediche, giungendo alla conclusione che le app e i servizi online sono in effetti utili alle persone in sovrappeso o affette da obesità per riuscire a dimagrire. Ma con qualche limite.

 

Consulenze online, no alle chat

I lavori scientifici sono stati considerati dal punto di vista qualitativo e da quello quantitativo. L’analisi qualitativa ha mostrato che il supporto sociale, l’automonitoraggio del comportamento e dei suoi effetti sul peso, l’acquisizione di informazioni sulle conseguenze per la salute e la definizione di obiettivi di risultato sono fattori che giocano un ruolo significativamente efficace nello smaltire i chili in più. E anche tutti fattori che caratterizzano le app per dimagrire e i servizi online per la dieta, che sono dunque da considerare strumenti efficaci per vincere la sfida contro la bilancia.

 

I risultati quantitativi hanno quindi confermato la suddetta ipotesi, fotografando alcuni punti di forza di app e servizi online, come il fornire indicazioni personalizzate per adattare la dieta alle esigenze dell’utente e l’e-counseling con gli specialisti. Bocciate però le chat online, che si sono dimostrate inefficaci se non controproducenti per le persone impegnate a perdere peso.

 

Attenzione: l’efficacia di app e servizi diminuisce nel tempo

“Il nostro studio ha dimostrato che il ricorso a un’app o a un servizio online da parte di persone in sovrappeso o affette da obesità ha un effetto positivo e significativo sulla perdita di peso”, afferma il professor Yoshio Nakata, che ha partecipato allo studio, pubblicato di recente sulla rivista scientifica Nutrients. “Tuttavia, i dati da noi raccolti indicano anche una tendenza alla diminuzione dell’efficacia degli interventi web-based a lungo termine”.

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