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Anche giocare con il cane ha le sue piccole regole

All’aria aperta il passatempo più classico è il riporto, in casa il ’tira e molla’, senza scatenare l’aggressività

19/02/2023 - di Gloria Ciabattoni

Il cucciolo corre dietro a una pallina, prende un nostro oggetto e lo porta in giro per casa, con la zampina cerca di far muovere una foglia? Sta facendo una cosa importante: sta giocando. Giocare per lui è importante, è una fase in cui prende contatto con il mondo esterno, e proprio come i bambini lo fa mediante il gioco. Ed è compito dell’amico umano fare sì che l’attività ludica non sia fine a se stessa ma porti a un coretto comportamento futuro. Non a caso chi vuole insegnare qualcosa al pet lo fa verso i tre mesi di vita, quando assorbe ogni insegnamento se glielo mostriamo come qualcosa di divertente, dalla ricerca del tartufo a quella delle persone, con le debite differenze ovviamente. All’inizio il cucciolo gioca con la mamma e i fratellini, mordicchiando code e orecchie e rotolandosi con loro, poi dovrà essere il padrone a giocare con lui. È un modo importantissimo per stabilire un legame, infatti ad esempio i cani nati in canile o che vi hanno trascorso un lungo periodo non giocano, perché non sono mai stati abituati a farlo.

 

Il divertimento più classico è quello del riporto, che sia di un bastoncino o di una pallina non importa, il cucciolo lo impara facilmente soprattutto se, all’inizio, quando rende l’oggetto al padrone avrà per ricompensa un bocconcino. Questo è indispensabile quando si vuole insegnare qualcosa a Fido, c’è chi usa un pezzetto di wurstel perché è molto appetibile, peccato poi che essendo salato non sia molto salubre, quindi meglio usare un apposito snack. Ancora, nascondere un bocconcino e incitare il cucciolo a trovarlo è un gioco facile e divertente che si può fare anche in casa. Anche quando l’amico a quattro zampe cresce ha bisogno di giocare, e se si dispone di uno spazio aperto correre con lui facendo rotolare una palla è un ottimo sistema per divertirlo (e divertirci anche noi) e stancarlo, cosicché una volta a casa non rosicchierà – si spera – mobili e scarpe. Queste ultime (ma anche i guanti, sciarpe, ecc.) piacciono molto ad alcuni cani, che alla prima occasione se ne impossessano e ce le portano trionfanti, invitandoci a fare il gioco del “tira e molla”. Che entusiasma la maggior parte dei pet, quindi prima che comincino a distruggerci il guardaroba ci si può munire di una corda a treccia o un gioco apposito, ed iniziare… a tirare. Mollando se l’animale si eccita troppo, poi riprendendo, per far sì che si abitui all’autocontrollo. Perché si tratta appunto di un gioco, dove deve prevalere il divertimento ma non l’aggressività.

 

Se si stanca lui ok, ma se vogliamo noi interrompere il tira e molla, per non deluderlo o dargli la sensazione di avere “perso” lo calmeremo con un po’ di coccole e grattatine dietro le orecchie, magari con un biscottino. Se poi Fido prende qualcosa di nostro e ce lo sventola sotto il naso per invitarci a giocare, e non abbiamo tempo, guai a sgridarlo o a cercare di toglierglielo con la forza, molto meglio usare un bocconcino come merce di scambio. Se si inizia il tira e molla quando il cane è giovane e propenso ad imparare, poi pian piano lo potremo abituare ad abbandonare il gioco ad un nostro comando, tipo “stop”, per insegnargli l’ubbidienza (anche sa lui sa benissimo che abbiamo sempre un croccantino in tasca).