Obesità infantile al 41%: parte la proposta di legge per l’educazione alimentare a scuola

L’iniziativa è stata lanciata dall’Associazione Longaevitas, a sostenerla anche il famoso nutrizionista Giorgio Calabrese. Ecco cosa si può fare per cambiare e come sostenere la raccolta firme

di STELA MEHMETI
26 giugno 2025
Obesità infantile al 41%: parte la proposta di legge per l’educazione alimentare a scuola

Roma, 26 giugno 2025 – In una vera emergenza sanitaria che rischia di compromettere il futuro delle nuove generazioni. Una situazione allarmante che riguarda l’ambito alimentare: nel nostro Paese il 41% dei bambini è in sovrappeso o obeso. Per contrastarla, l’Associazione Longaevitas ha lanciato una proposta di legge popolare per introdurre in modo strutturale l’educazione alimentare, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale nelle scuole.

Un progetto ambizioso e a costo zero, sostenuto da nutrizionisti, medici, istituzioni e associazioni, che punta a formare non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti e i professionisti della salute. Inoltre, le scelte alimentari non influenzano solo la salute individuale, ma anche l’ambiente. Ecco perché “il clima è nel piatto”: promuovere un’alimentazione corretta significa tutelare la salute delle persone e quella del pianeta. A sostenere la proposta è il famoso nutrizionista Giorgio Calabrese, direttore del Comitato scientifico Longaevitas. 

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Proposta di legge per promuovere l’educazione alimentare a scuola

Lotta all’obesità infantile: si parte dalle scuole

Intorno alla questione dell’educazione alimentare si è svolta la conferenza stampa di questa mattina a Roma, in occasione della presentazione della proposta di legge che punta a raccogliere firme per introdurre l'insegnamento dell'Educazione alimentare, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale nelle scuole promossa dall'Associazione Longaevitas.

Una proposta che ha trovato un consenso corale tra i partecipanti, perchè mangiare sano è nell’interesse nazionale. I medici, infatti, si dicono preoccupati per l’obesità infantile arrivata al 41% in Italia: la somma tra l'obesità vera e propria all'11% e il sovrappeso al 30%.

Dunque, “bisogna agire” ha esortato Giorgio Calabrese, nutrizionista e direttore del Comitato scientifico Longaevitas. Calabrese ha ricordato che una volta ci si ammalavano all’età di 70 anni, mentre oggi il rischio è di potersi ammalare ai trent'anni, ma anche ai 25 anni, perché via dell’assenza di certezze in termini nutrizionali. Occorre quindi lavorare nelle scuole, formare i cosiddetti “formatori” dei bambini, i docenti ma anche delle figure professionali, dalla dietista al biologo, dal medico dietologo all'internista, all'igienista, che devono dare la sicurezza ai bambini di vivere molto bene.

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Cibo, scuola e futuro: la sfida di Longevitas

Le azioni si concretizzano con il via alla raccolta firme su scala nazionale per sostenere una proposta di legge popolare che mira a introdurre l’educazione alimentare nelle scuole. L’iniziativa promossa da Longevitas punta a riportare l’educazione al centro come leva di salute e sviluppo.

Nato dalla collaborazione tra esperti, istituzioni e cittadini, il progetto affronta l’obesità infantile e promuove benessere, sostenibilità e responsabilità sociale, con un impatto positivo sulla salute pubblica e senza costi per lo Stato. Si tratta di un investimento educativo e culturale per la salute pubblica, che intende rispondere all’emergenza di obesità infantile, malnutrizione e sedentarietà. Ma è anche una leva strategica per il futuro del Paese: riduce i costi sanitari, valorizza il Made in Italy, promuove la sostenibilità e la responsabilità sociale. Questi sono i punti riportati da Salvo Latino, presidente del Comitato promotore Longevitas. Sovrappeso, obesità e malattie cronico-degenerative sono, infatti, in costante aumento e rischiano di diventare a breve un’emergenza sanitaria e sociale.

Come sostenere la proposta di legge sul cibo sano

Per firmare la proposta di legge popolare è possibile collegarsi al sito dell’associazione o recarsi presso i tavoli di raccolta firme che saranno promossi su tutto il territorio nazionale. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i relativi Ordini Professionali, Associazioni ed enti: Sandro Gambuzza, per Confagricoltura, che ha annunciato anche il prossimo coinvolgimento del Cnel; tramite Luigi Degano, Consigliere Conaf, col pieno contributo dell'ordine alla raccolta firme. Lo stesso hanno fatto Giorgio Donegani, Consigliere Otan, Pietro Ruffoni per Healthy Food, Graziano Scardino, CIA, che ha espresso piena condivisione del progetto e il sostegno ufficiale della Confederazione degli agricoltori, Antonio Crabolu per l'Ass. nazionale città dell’olio, Nadia Accetta, Donna donna APS e la giornalista Stefania Corrado.

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