Mangiare più frutta e verdura aiuta a dormire subito meglio: un nuovo studio spiega perché
Secondo una ricerca americana, consumare 5 porzioni al giorno di vegetali aumenta istantaneamente la qualità del sonno, riducendo in particolare i risvegli notturni. E diminuisce i rischi per la salute: ecco quali

Frutta e verdura aiutano a dormire bene
Siete tormentati dall’insonnia o comunque vi svegliate al mattino con la sensazione di aver dormito male? Forse la soluzione sta nella dieta: questo almeno è il consiglio che arriva da uno studio condotto alla University of Chicago Medicine e alla Columbia University, secondo il quale aumentare il consumo di frutta e verdura durante il giorno può migliorare sensibilmente la qualità del sonno notturno.
Una ricerca su dati oggettivi
A differenza degli studi precedenti che si basavano su questionari soggettivi, questa nuova ricerca – pubblicata sulla rivista Sleep Health – ha utilizzato dati oggettivi per misurare la qualità del sonno. Sono infatti stati coinvolti giovani adulti in buona salute che hanno registrato quotidianamente la propria alimentazione tramite un’app e hanno indossato un computer da polso in grado di rilevare i loro schemi di sonno.
In particolare, gli studiosi si sono concentrati sulla "frammentazione del sonno", cioè su quante volte durante la notte una persona si sveglia (spesso con successive difficoltà a riaddormentarsi) oppure passa da un sonno profondo a uno leggero. Cosa è emerso dall’incrocio tra la dieta seguita e i rispettivi grafici del sonno? Le persone che durante una determinata giornata consumavano più frutta e verdura rispetto al solito tendevano a dormire in modo più profondo e continuo già la notte successiva.
La dose raccomandata
In base ai dati raccolti, è stato anche possibile stabilire la dose raccomandata di frutta e verdura: 5 porzioni al giorno, che hanno dimostrato di assicurare un miglioramento del 16% della qualità del sonno rispetto a chi non ne consuma affatto. Un dato secondo i ricercatori sorprendente, considerando soprattutto che il miglioramento si verifica entro 24 ore ed è quindi da considerare quasi istantaneo.
Sempre sulla base di quanto emerso, per ottimizzare l’effetto di frutta e verdura c’è poi la raccomandazione di dare spazio nella dieta a carboidrati complessi come i cereali integrali e di preferire in termini assoluti cibi naturali e non processati.
I rischi di un cattivo sonno
Diversi studi hanno associato la carenza cronica di sonno (intesa come dormire meno di 7 ore per notte) a un aumento del rischio di obesità, diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari e ictus cerebrale.
Inoltre, il cattivo sonno compromette il funzionamento del sistema immunitario, rendendo più vulnerabili a infezioni e rallentando le risposte vaccinali. Sul piano mentale, invece, provoca difficoltà di concentrazione e cali di memori a e può arrivare a favorire l’insorgenza di stati di ansia e depressione.
Nel caso si sia frequentemente vittima di insonnia o non si riesca mai ad avere un adeguato riposo notturno, perché frammentato da continui risvegli, è quindi sempre opportuno rivolgersi a un centro di medicina del sonno per inquadrare il problema e preservare la salute dell’intero organismo.