Giornata della gastronomia sostenibile: l'impatto del cibo sul mondo e sulla nostra salute

Dalle ricette all’ambiente attraverso il benessere nostro e del pianeta: oggi è l’occasione per riflettere sul nostro rapporto con il cibo e riscoprire l’importanza della consapevolezza alimentare

di MADDALENA DE BERNARDI
18 giugno 2025
Giornata della gastronomia sostenibile

Giornata della gastronomia sostenibile

Il 18 giugno si celebra la Giornata Internazionale della Gastronomia Sostenibile, proclamata ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2016. L’obiettivo è quello di sensibilizzare cittadini, istituzioni e produttori sull’importanza di un’alimentazione che rispetti tanto la salute umana, quanto l’ambiente, le risorse naturali e la biodiversità del pianeta.

Quando decidiamo che cosa portare in tavola, facciamo una scelta anche a livello etico. Andare a fare la spesa nasconde insidie, risorse e possibilità di cambiamento. Ogni scelta alimentare, infatti, è connessa a sistemi più ampi: coltivazioni, trasporti, economia locale, emissioni di gas serra e, non ultimo, salute individuale e sociale.

La Giornata Internazionale della Gastronomia Sostenibile invita a ripensare al rapporto con il cibo e con le materie prime, ridurre gli sprechi e abbracciare una visione sistemica in cui cibo, salute e ambiente siano considerati profondamente legati.

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Gastronomia sostenibile: cosa significa davvero

Secondo la definizione della FAO, la gastronomia sostenibile è un approccio alimentare che tiene conto dell’origine degli ingredienti, del modo in cui vengono coltivati, prodotti, cucinati e consumati. Promuovere un’alimentazione consapevole e sostenibile significa rispetto per le stagioni, per i saperi tradizionali e per le culture locali, promuovendo modelli che siano al tempo stesso accessibili, equi e rispettosi dell’ambiente.

Ogni prodotto ha una storia fatta di risorse impiegate, consumi energetici, pratiche agricole e trasformazioni industriali. Le attuali filiere globalizzate portano sulla nostra tavola alimenti provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso a scapito dell’impatto ambientale. Privilegiare filiere corte, stagionalità e agricoltura a km 0 può avere conseguenze sull’impronta ecologica del nostro piatto e, allo stesso tempo, garantire una maggiore qualità nutrizionale.

Alimentazione e salute: un legame quotidiano

Mangiare in modo sostenibile significa anche prendersi cura della propria salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 11 milioni di morti premature nel mondo ogni anno sono attribuibili a cattive abitudini alimentari, spesso legate a un eccesso di sale, zuccheri, grassi saturi e alimenti ultra-processati. Una dieta equilibrata, ricca di vegetali freschi, cereali integrali e proteine di qualità, contribuisce invece a prevenire malattie croniche come diabete, obesità, patologie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.

Il Ministero della Salute italiano ribadisce l’importanza di modelli alimentari che riducano lo spreco, valorizzino la biodiversità locale e promuovano la sicurezza alimentare. In questo senso, la dieta mediterranea, riconosciuta anche dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, rappresenta un esempio virtuoso: ricca di fibre, povera di grassi saturi, basata su ingredienti stagionali e preparazioni semplici, ha un basso impatto ambientale e un alto valore protettivo per la salute.

Un gesto quotidiano che fa la differenza

Celebrare la giornata della gastronomia sostenibile ha un doppio significato, perché invita a osservare e riflettere sulle nostre abitudini alimentari. Fare attenzione alla provenienza degli ingredienti, limitare i consumi superflui, evitare lo spreco alimentare e scegliere stagionalità e filiere etiche sono azioni concrete che ciascuno può mettere in pratica, anche partendo da piccole scelte.

Ogni pasto è una decisione che ha un riflesso sulla nostra salute personale e su quella collettiva. Un’alimentazione sostenibile oltre a essere un’opzione etica e ambientale, è una forma di prevenzione attiva: mangiare meglio significa investire in benessere per il futuro, proprio e del pianeta.

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