Ecco cosa succede al tuo corpo quando riduci lo zucchero: benefici sorprendenti
Quanto tempo ci vuole per notare i primi risultati e quali alimenti evitare per via degli zuccheri nascosti: la guida completa

Limitare lo zucchero aiuta a vivere meglio
Smettere di assumere zuccheri (almeno per un mese) porta a benefici evidenti per il corpo, ma anche per la mente. Non solo fa bene al nostro organismo, come spiegano ormai all’unisono i nutrizionisti, ma una buona alimentazione con pochi zuccheri aiuta a ritrovare un benessere che rende più lucida e calma anche la nostra mente. Si dorme meglio e si riposa di più, sentendoci più attivi e in forma per tutta la giornata. Basta provare per credere.
Tuttavia, se limitare il consumo degli zuccheri in accesso è salutare, bisogna sempre ricordare che il glucosio è la sostanza utilizzata dalle cellule del nostro organismo per produrre l'energia necessaria al proprio funzionamento. Quindi toglierlo del tutto o per troppo tempo con il ‘fai da te’ – magari con uno dei tanti consigli ‘fake wellness’ che circolano in rete – e senza il consiglio di un medico può essere dannoso.
Cosa succede quando si smette con lo zucchero (per un periodo)
Quando si smette di mangiare alimenti troppo ricchi di zucchero, i primi segni evidenti sono la perdita di peso e la pelle del viso che acquista in lucentezza. E il colore della pelle, nella medicina tradizionale ayurvedica, è anche uno dei segnali di una ritrovata salute. Liberandosi dalle tossine in eccesso – per gli esperti lo zucchero crea nel cervello un meccanismo simile alla dipendenza – lunga si noteranno effetti benefici anche sull'umore, sullo stato di energia e sulle funzioni cerebrali.
Quanto tempo ci vuole per notare i benefici
Nei primi giorni ci saranno meno sbalzi glicemici perché l’assenza di zuccheri semplici gli sbalzi tra picchi e cali improvvisi di energia. Si potrebbero verificare anche dei sintomi da astinenza, soprattutto se si è abituati a consumarne in grandi quantità, come stanchezza, un leggero mal di testa, irritabilità o voglia di dolci.
Già dopo una settimana, però, arriva quella benna sensazione di essere più forti e pieni di energia. E questo perché il nostro corpo si abitua a usare i grassi e i carboidrati complessi che mangiamo per produrre energia, facendoci anche dimagrire. Migliora la qualità del sonno: meno zucchero riduce la produzione di cortisolo, chiamato anche ormone dello stress. Migliora la digestione, pancia e intestino sono meno gonfi, visto che gli zuccheri raffinati possono favorire l’infiammazione intestinale e la ritenzione idrica.
Cosa succede dopo un mese (o più)
Dopo un mese la bilancia ci ringrazia, arriva anche la perdita di peso. L’insulina viene meno stimolata meno, aiutandoci a perdere peso. Si riduce il rischio di diabete, ipertensione e colesterolo alto.
Dopo un periodo di almeno sei mesi, la pelle appare più luminosa - gli zuccheri accelerano l’invecchiamento cutaneo - l’organismo diventa più efficiente nella gestione dell’insulina e il palato è più sensibile ai sapori naturali e smette di inviare al cervello impulsi che ci spingono a mangiare dolci.
Attenzione agli zuccheri nascosti
Ma, se consumare troppo zucchero è un'abitudine malsana, attenzione agli zuccheri nascosti nei prodotti ultraprocessati. Il cibo che si acquista già pronto al supermercato e alcuni alimenti in lattina sono pieni di zuccheri per creare un gusto per tutti i palati. Ma gli zuccheri vengono prodotti dal sistema digestivo durante l'assimilazione di da alcuni alimenti: il riso bianco e la farina raffinata, i prodotti caseari e, in generale, anche i carboidrati.
Quando ci si ‘allena’ a limitare lo zucchero si diventa più sensibili ai gusti edulcorati dei prodotti pronti, dalle minestre dal packaging apparentemente naturale a sughi e conserve.
Zuccheri occulti: i cibi da evitare
Ecco una serie di cibi che contengono zuccheri che assumiamo senza rendercene conto. Ma la regola numero uno è sempre la stessa: leggere bene le etichette dei prodotti prima di acquistarli. Meglio preferire i prodotti con la dicitura ‘senza zuccheri aggiunti’, anche se non sempre basta.
- Sughi pronti e conserve, dove spesso viene aggiunto dello zucchero per bilanciare l'acidità del pomodoro, magari raccolto pocop maturo e conservato nei frigoriferi industriali. Mais e legumi in scatola sono pieni di zuccheri.
- Cereali, muesli e granola arricchiti con zucchero e ciocciolato per renderli più gustosi. Meglio preferire cerali 'in purezza’ o preparare una buona granola in casa con frutta secca e miele di ottima qualità.
- Confetture e marmellate industriali: molte marche abbondano con lo zucchero, soprattutto quando la frutta con è di buona qualità. Leggere le etichette per rendersene conto, visto che gli ingredienti sono citati in ordine di quantità.
- Snack dolci o salati. Qui c’è un doppio tranello: nei prodotti senza glutine e senza lattosio lo zucchero c’è e a volte anche di più.
- Pane in cassetta: oltre all’alcol, per mantenere la morbidezza e poterlo conservare più a lungo viene usato lo zucchero.
- I cibi pronti gratinati e le panature: lo zucchero rende tutto più croccante.
- Salumi come prosciutto cotto, mortadella e insaccati di suino sono pieni di zuccheri e conservanti. Ma anche wurstel e salsicce.
- Tutti i tipi di salse e glasse: dalla maionese alla salsa di soia, la glassa di aceto balsamico o il ketchup.
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Nei minestroni e nelle zuppe pronte lo zucchero viene usato spesso come addensante.
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Yogurt (soprattutto quelli aromatizzati o di frutta), i formaggi light e senza lattosio non sono privi di zucchero. E poi sono piene di zucchero moltissime bevande gasate e i succhi di frutta (a meno che non ci sia scritto il contrario sulla confezione).