Come abbiamo ’trovato’ la dieta mediterranea

Dalle sane abitudini della Grecia antica agli stravizi dei Romani, fino alla ’Razione K’ .

di CIRO VESTITA
15 giugno 2025
Dalle sane abitudini della Grecia antica agli stravizi dei Romani, fino alla ’Razione K’ .

Dalle sane abitudini della Grecia antica agli stravizi dei Romani, fino alla ’Razione K’ .

"Fa che il cibo sia la tua medicina", potente e veritiera asserzione del medico greco Ippocrate. Nella antica Grecia l’attenzione per la sana alimentazione era notevole. Ippocrate ad esempio fu il primo a curare tante patologie infiammatorie con un frutto molto presente in Grecia: il fico. Le Ficare Ateniesi, ad esempio, erano vastissime e ben curate perché sinonimo di salute e ricchezza. Furono loro erano a creare la figura del Sicofante (dal Greco Sicon Fantei) ovvero osservatore delle ficare, il tutto per scongiurare furti di questi richiestissimi frutti usati sia freschi che essiccati. E sempre di Ippocrate erano i consigli su un uso moderato di cibi carnei a vantaggio del pesce del mare greco.

Però ben presto arrivarono le pessime abitudini dell’impero romano: i ricchi patrizi organizzavano giornalmente cene luculliane ove il piatto più modesto era il maiale farcito di lepri e pernici. Facile intuire la morte precoce di questi mangioni, uccisi precocemente da infarto e gotta. A mangiare bene nella antica Roma erano invece i poveracci che andavano avanti con soli cereali e legumi. Non solo loro: a seguire una dieta semplice ma sostanziosa erano anche i gladiatori cui servivano forza ed energia. È dimostrato da una recente scoperta: nei tombini fogniari del Colosseo, nelle celle dei gladiatori non sono state trovate ossa di animali ma solo residui di fagioli, ceci e farro. Illustre vittima degli abusi alimentari fu anche la famiglia dei Medici ove tutta la genìa fu aggredita da una gotta devastante: il padre di Lorenzo il Magnifico era addirittura chiamato Piero il gottoso.

Per arrivare ad una sana alimentazione bisognerà aspettare dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1944 il Generale Eisenower preparava lo sbarco in Normandia; ben sapeva questo illustre e previdente militare che nei giorni successivi allo sbarco ai soldati bisognava offrire una razione di cibo fortemente energetica e compatta da mettere nello zaino. Dette quindi incarico al suo assistente medico Ancel Keys di preparare questa razione che prevedeva tante proteine (troppe) e tanti grassi animali. Ovviamente niente frutta e verdura per motivi di conservazione e di spazio. La razione fu chiamata razione Kappa (dal nome di Ancel Keys). La guerra fu vinta, ma negli anni successivi Ancel venne a sapere però dei tanti ragazzi di questo sbarco che erano stati colpiti da ictus ed infarto. Probabilmente, vista la comodità di questi pacchetti alimentari, ne avevano abusato anche dopo la fine della guerra.

Amareggiato si trasferì nel Cilento e qui osservò una cosa ’stranissima’: i contadini ed i pescatori del posto non conoscevano malattie cardiovascolari. La spiegazione fu semplice: era dovuto alla sana alimentazione dei cilentani, fatta di olio di oliva, pesce azzurro, tanta frutta e verdura. Era stata ’scoperta’ la dieta mediterranea, la più sana e vitale che conosciamo, una vera dieta salvavita adottata ormai in tutto il mondo.