Le barrette proteiche al collagene studiate dai ricercatori: “Raddoppiano la perdita di peso”
"Sicure ed economiche", assicurano gli scienziati. Favoriscono la massa muscolare e il calo ponderale è più veloce: “Assorbono acqua e aumentando il senso sazietà, scende anche pressione e girovita”. Nessuno dei partecipanti allo studio ha segnalato effetti collaterali

Barrette proteiche al collagene aiutano a perdere peso
Non si tratta di una pubblicità, bensì di una studio presentato al Congresso europeo sull'obesità (Eco 2025) in corso a Malaga (Spagna) fino a mercoledì 14 maggio 2025, pubblicato sulla rivista 'Nutrients'. Un prezioso alleato per perdere peso potrebbe risiedere in speciali barrette proteiche, composte da una proteina sicura e low cost, che assorbe l'acqua, aumentando il senso di sazietà. Non solo. Secondo gli scienziati, le barrette aiutano anche a migliorare la pressione, uno dei fattori di rischio delle malattie cardiache. Ecco cosa è emerso da uno studio su persone con sovrappeso e obesità.
Barrette proteiche speciali studiate dai ricercatori
"Molti farmaci per la perdita di peso sono costosi - spiega la ricercatrice Paola Mogna-Peláez dell'università di Navarra, Pamplona - Eravamo interessati al collagene perché", oltre ad essere facilmente reperibile e low cost, "non si conoscono effetti collaterali”.
"È anche un composto che il pubblico conosce bene. La struttura di questa proteina può essere modificata per consentirle di assorbire più acqua, il che ne porta ad aumentare le dimensioni. Volevamo scoprire se un composto di questo tipo crea una sensazione di sazietà quando si espande nello stomaco, riducendo l'appetito e portando alla perdita di peso", aggiunge. Le barrette sono infatti arricchite al collagene, proteina presente nel tessuto connettivo, "sicura, economica e facile da ottenere", assicurano i ricercatori, che pongono l'accento anche su altro risultato interessante. E' stata, infatti, osservata anche una maggiore riduzione della pressione sanguigna e del girovita e un ulteriore miglioramento della salute del fegato.
Cosa è emerso dallo studio
Mogna-Peláez e colleghi hanno condotto uno studio clinico randomizzato controllato di 12 settimane su 64 persone di età compresa tra 20 e 65 anni con sovrappeso o obesità (50% donne, peso medio 83,9 kg, Bmi medio 29,65 kg/m²). A tutti i partecipanti sono stati forniti consigli alimentari salutari basati sulla dieta mediterranea. Inoltre, a metà di loro è stato chiesto di consumare una barretta proteica al gusto di cioccolato arricchita con collagene (10 g di collagene per barretta) con un bicchiere d'acqua prima di pranzo e cena ogni giorno. Il collagene, di origine bovina, era stato trattato per assorbire più acqua, in modo da aumentare di volume se consumato appunto accompagnato da acqua. I partecipanti hanno compilato un questionario sull'appetito e si sono sottoposti a una serie di misurazioni corporee e ad altri test, sia all'inizio che a intervalli regolari.
Dopo 12 settimane: pressione più bassa, girovita più sottile
Dopo 12 settimane, il gruppo che aveva assunto collagene aveva perso più peso rispetto al gruppo di controllo (3 kg contro 1,5 kg). Questo nonostante entrambi i gruppi assumessero lo stesso numero di calorie, affermano i ricercatori. La pressione sanguigna sistolica è diminuita di 8 mmHg nel gruppo collagene, ma è aumentata leggermente (aumento di 0,4 mmHg) nel gruppo di controllo. Anche la circonferenza vita, l'indice di massa corporea e l'indice di steatosi epatica, indicatore della salute del fegato, sono diminuiti maggiormente nel gruppo collagene rispetto al gruppo di controllo. E ancora: la massa magra (tessuto non adiposo, incluso il muscolo) è aumentata nel gruppo collagene, suggerendo che i partecipanti potrebbero aver sviluppato massa muscolare, ma è rimasta invariata nel gruppo di controllo. Nel complesso, i risultati indicano che la perdita di peso nel gruppo del collagene non era dovuta alla perdita di massa muscolare, spiegano i ricercatori, alcuni dei quali lavorano presso l'azienda che produce l'integratore e le barrette proteiche. I livelli di leptina, ormone che induce il senso di sazietà, sono diminuiti in entrambi i gruppi, ma erano più alti alla fine dello studio nel gruppo del collagene rispetto al gruppo di controllo.
Ed erano anche buone
L'integratore si è inoltre gonfiato fino a quasi 20 volte le sue dimensioni originali nell'acido gastrico: nessuno dei partecipanti ha segnalato effetti collaterali. Infine, il gusto delle barrette, è piaciuto praticamente a tutti. "I nostri risultati - conclude Mogna-Peláez - indicano che, gonfiandosi nello stomaco, il collagene ha fatto sì che i partecipanti si sentissero meno affamati, il che li avrebbe portati a mangiare meno e quindi a perdere peso. Il collagene potrebbe anche aver portato a sviluppare massa muscolare e sappiamo che i muscoli bruciano più calorie dei grassi. È anche possibile che modifichi la composizione della flora batterica intestinale, il che potrebbe aiutare nella perdita di peso e nel controllo dell'appetito". I ricercatori stanno ora conducendo uno studio più ampio per approfondire i meccanismi d'azione, in particolare in relazione al microbiota intestinale.