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7000 passi al giorno allungano la vita

Percorrere almeno questo numero di passi, anche a ritmo lento, riduce il rischio di mortalità

07/09/2021 - di Redazione

7000 al dì: è il numero minimo di passi per una vita più lunga. Un traguardo inferiore ai 10mila passi che vengono spesso consigliati e quindi più facilmente raggiungibile anche per persone avanti con gli anni, o che devono sbloccarsi da una routine poco dinamica. Secondo un nuovo studio, sarebbero infatti già sufficienti per ridurre il rischio di morte prematura nelle persone di mezza età. Vero è che ognuno di noi ha esigenze, condizioni e capacità fisiche diverse e quindi è complicato stabilire un conteggio preciso valido indistintamente per tutti, ma si tratta comunque di un’indicazione utile e facile da ricordare. E che soprattutto può tradursi in un incentivo ad allungare le passeggiate quotidiane con tutti i conseguenti benefici per la salute.

 

All’inizio della ricerca, condotta dalla University of Massachusetts, i 2110 adulti partecipanti avevano dai 38 ai 50 anni, con un’età media di 45. La loro attività è stata seguita per undici anni a partire dal 2005, misurando i passi che percorrevano ogni giorno e la loro intensità grazie a degli accelerometri indossabili. Alla conclusione del periodo di osservazione, 72 partecipanti erano morti.

 

Analizzando i dati è emerso che, nelle persone che avevano percorso almeno 7mila passi al giorno, il rischio di mortalità risultava più basso dal 50% al 70% rispetto alle persone che camminavano di meno. Più passi si percorrono oltre quel minimo, più la percentuale aumenta fino alla soglia dei 10mila passi, superata la quale non si notavano ulteriori miglioramenti in termini di aspettativa di vita. E non serve nemmeno mettersi a correre: non è stata rilevata un’associazione fra l’intensità dei passi (quanti ne vengono fatti al minuto) e la mortalità.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista JAMA Network Open.